2012

Juventus, Bonucci: ?Ma quale crisi, Conte e Ventura??

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JUVENTUS BONUCCI – Tra i giocatori più passionali della Juventus, Leonardo Bonucci vivrà il suo primo derby con la maglia bianconera. Sarà anche l’occasione per riprendere il cammino fermatosi con la sconfitta a San Siro. E’ ridicolo parlare di crisi. Il Chelsea ci ha svuotati. Siamo mancati in rabbia e fame. Ma il Milan non ci ha dominati. La sconfitta è già dietro le spalle. Abbiamo pagato un minimo di inesperienza nel gestire il doppio impegno, soprattutto quando di mezzo c’è una gara importante come quella contro i campioni d’Europa. Faremo tesoro di questa esperienza, e non ci troverete più impreparati. Sicuro”, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport il difensore bianconero, che poi ha proseguito: Anti-Juve? Dico Napoli. È più consolidato, mentre l’Inter sembra in continua evoluzione. Il gruppo di Mazzarri lavora insieme da anni, è affiatato e solido, ha punti di riferimento ben precisi. Lo dimostrano anche certe vittorie ottenute magari senza giocare al massimo, su campi difficili, complicati”.

Dopo il derby, la Juventus dovrà giocarsi la qualificazione agli ottavi di Champions League sul campo dello Shakhtar Donetsk, in Ucraina, ma Bonucci è fiducioso:Siamo pronti, e non falliremo. Al di là dei giocatori, in certi momenti è l’ambiente a fare la differenza, e qui è la normalità gestire le pressioni peggiori. Stadio, tifo e una società che c’è, forte. La sentiamo. Senza dimenticare che come guida tecnica abbiamo una sicurezza, in tutti i sensi. Conte è un martello”.

Prima di guardare allo Shakhtar, la Juventus dovrà risolvere la “pratica” derby: Ventura, è lui il pericolo numero uno del Torino. Gli devo tantissimo. Mi volle a Pisa, e mi mise in campo due giorni dopo che ero arrivato da Treviso. Poi, la splendida avventura insieme a Bari. Mi ha migliorato come giocatore e come uomo. Gli voglio davvero bene, ma sabato per 90’ sarà solo un avversario. Le squadre di Ventura giocano con quattro punte vere, due centrali e due esterne. Però, la fase difensiva è ben curata. In sei sono fissi, ma una volta persa palla rientrano tutti rapidamente. Le difese di Ventura non sono così semplici da perforare. Merito anche del lavoro specifico, dietro, di Sullo, il vice di Ventura. Sasà è meticoloso, preparato, attento, oltre ad essere una bravissima persona. Conte invece mi ha migliorato a livello di fiducia in me stesso, di cattiveria, di attenzione. Prima ero un po’ narciso, ora ho guadagnato in praticità. Il mister mi martella, mi vuole sempre sul pezzo, collegato, concentrato. Ma ancora devo crescere nell’uno contro uno”.

Un pensiero sulla Nazionale, che può contare su una retroguardia tutta bianconera: Di certo non ci sono i Nesta, i Maldini e i Cannavaro, quelli erano irraggiungibili. Comunque, non siamo messi così male. A parte noi juventini, penso a Ogbonna, Astori, Bocchetti, Ranocchia e anche Romagnoli del Pescara, davvero bravo. Prandelli sta facendo un lavoro importante, ha costruito un gruppo splendido e piano piano sta inserendo parecchi giovani interessanti. Quando giochi da protagonista in un grande club, maturi in fretta. Un tempo i ragazzi andavano a maturare in provincia, ma sono le pressioni che fanno la differenza. Se le reggi in squadre come Juve, Inter e Milan, poi sei in grado di affrontare chiunque”.

Infine, una battuta sulla vicenda “calcioscommesse” e sul rifiuto al pateggiamento di Bonucci, che ha rischiato di chiudere la sua carriera di calciatore: Qualcuno mi ha dato dell’incosciente. Ma ero totalmente innocente, quindi sicuro di uscirne pulito. Non esisteva patteggiare”.

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