Attesa per la designazione arbitrale: i candidati

La Juventus spera in un arbitro di élite per la sfida contro il Bayern Monaco negli ottavi di finale di Champions League. Il timore è di fare i conti con quegli errori arbitrali che hanno caratterizzato le uscite europee delle altre italiane. E’ difficile anticipare la designazione, ma l’Uefa potrà pescare dal lotto dei migliori: spiccano l’inglese Atkinson, lo svedese Eriksson e il serbo Mazic, mentre tra gli outsider c’è il polacco Marciniak. Da evitare, come evidenziato dall’edizione odierna di Tuttosport, lo spagnolo Mallenco, definito «un disastro» nella scorsa stagione da Rummenigge.

SOTTILE ANTIPATIA – Il quotidiano torinese ha poi puntato la lente d’ingrandimento sul designatore Uefa Pierluigi Collina, che ha un rapporto particolare con la Juventus. Si parla di una “sottile antipatia” da Perugia in poi, da quando cioè decise di far giocare Perugia-Juventus nonostante il nubifragio. La fama dell’ex arbitro non è stata intaccata all’estero dai sospetti bianconeri, anzi è stato esaltato per le sue capacità. Dopo lo scoppio del caso Calciopoli è perso emerso un legame particolare con il Milan: l’addetto agli arbitri rossonero Leonardo Meani teneva, infatti, i contatti tra Adriano Galliani e Collina; organizzò anche un incontro clandestino in un ristorante. Era lui l’arbitro che le milanesi volevano a tutti i costi per affrontare la Juventus. «I vertici interisti chiedevano addirittura di manipolare il sorteggio, inserendo nell’urna solo arbitri impossibilitati dal dirigere Juventus-Inter, in modo che comunque andasse ci fosse Collina a fischiare in quell’occasione. E lo stesso fa il Milan che chiede ed ottiene che sia proprio Collina ad arbitrare la sfida scudetto con la Juventus, che poi viene comunque vinta dai bianconeri con il gol di Trezeguet», scrive il quotidiano.