«Lo schema lo decideranno i giocatori, purché si divertano in campo»

Il countdown è già partito: poco più di ventiquattro ore e la Juventus sfiderà i mostri sacri del Bayern Monaco per l’andata degli ottavi di Champions League 2016. Tutto è pronto ed anche un allenatore solitamente molto calmo come Massimiliano Allegri non sta più nella pelle: la sfida, tutta da giocare, è anche in panchina. Il livornese dovrà vedersela contro Pep Guardiola, all’ultimo giro della sua avventura in Germania (a fine stagione darà l’addio ai bavaresi per approdare al Manchester City). Una sfida che solletica molto Max, che nel corso di una intervista oggi ha parlato del paragone con lo spagnolo: «Io ammiro molto Guardiola, penso che il suo Barcellona sia stato una squadra mostruosa – le parole di Allegri – . Con Pep penso di avere molto in comune: sia io che lui quando giocavamo eravamo centrocampisti, come del resto la maggior parte degli allenatori di oggi, poi avevamo entrambi una buona tecnica». Anche se, a dirla tutta, le due carriere si sono sviluppate su binari diversi: «È vero, io non sono mai stato un campione come lui, ma trovo fantastico che anche un giocatore di medio livello come lo ero io possa diventare un ottimo allenatore», ha ammesso onestamente Allegri.

ALLEGRI: «LO SCHEMA LO DECIDONO I GIOCATORI» – Il tecnico juventino dà anche qualche indicazione tattica sulla sfida di domani: «Ovviamente abbiamo studiato l’avversario, ma non ha senso stare lì un giorno intero a rimuginare sul Bayern, questa cosa mi farebbe impazzire – ha continuato Allegri ai microfoni del giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung – . Io ai miei giocatori lo dico sempre: lo schema lo fanno loro, ma soprattutto devono essere felici di giocare, altrimenti non ha senso scendere in campo. Io cerco la mia ispirazione tattica fino alla vigilia di una gara, poi scelgo la formazione che però modifico spesso durante una partita». Il Bayern però ha giocatori formidabili… 

«LEWANDOWSKI? NESSUNA GABBIA» – Uno di questi è Robert Lewandowski, trentadue gol in trentadue gare giocate finora: non male. «Una gabbia intorno al polacco? No, non avrebbe senso, perché chi costruisce gabbie poi non è libero di correre liberamente», ha confessato Allegri, che ha parlato anche di Sami Khedira, giocatore che pare piacere molto proprio al Bayern Monaco. «Penso che Sami sia una gran giocatore, molto intelligente, in grado di capire quando è il momento di accelerare o rallentare il gioco: è uno di quelli che dà calma alla squadra, fa pochissimi errori e non sbaglia quasi mai. Siamo felici di averlo con noi», la chiusura del tecnico bianconero. Allora vinca il migliore.