2015
Juventus, Allegri: «Abbiamo sempre meno possibilità di sbagliare»
Il tecnico: «Le polemiche? Un’abitudine del calcio italiano»
Così ha parlato Allegri in conferenza stampa prima di Cesena – Juventus: «Per quanto riguarda le polemiche dispiace, ma ormai la polemica è un’abitudine del calcio italiano. Sabato sera è stata una bella partita, dove il Milan ha giocato bene. Sono state fatte polemiche su episodi su cui se ne poteva fare a meno. Credo che la cosa migliore è che tutti, a partire da quelli che si occupano dalla parte tecnica per arrivare ai dirigenti, penso che l’obiettivo sia riportare la credibilità al calcio italiano. Le polemiche non portano a niente, andrebbero smorzate. Non ho sentito Galliani, ma con lui ho un ottimo rapporto. Abbiamo convissuto insieme per tre anni e mezzo, e non si dimenticano. Adesso sono alla Juventus, e devo pensare solo alla Juventus».
ATTACCO – Sull’attacco: «Sento dire da tutta la settimana che giocano Llorente e Morata. Può darsi che giochino, ma Coman sta bene. Al momento non ho ancora deciso chi giocherà, se gli spagnoli oppure Coman insieme ad uno dei due. Deciderò domani o stasera. Morata può giocare bene come seconda punta, ma le sue caratteristiche sono tali che lui può giocare con tutti. E’ normale che con Llorente in campo la squadra deve sviluppare un gioco diverso. Pirlo? Sarà della partita».
AVVERSARI – Sulla partita: «Domani dobbiamo metterci la testa, questo i ragazzi lo sanno. Ogni domenica che passa è una partita in meno, abbiamo sempre meno possibilità di sbagliare. Domani potremmo entrare in campo con quattro punti di vantaggio, se la Roma dovesse vincere col Parma. Nel campo sintetico bisogna giocare bene tecnicamente, per far questo bisogna essere attenti sia con la testa che con i piedi».
CHAMPIONS – Sul Borussia: «Il Dortmund ha delle qualità importanti, nei singoli e nel collettivo. Che siano in fondo alla classifica è strano. In Champions, nel girone, hanno fatto 13 punti. Stanno recuperando giocatori importanti, e credo che quando ci giocheremo contro saranno al massimo della condizione, così come lo saremo noi. Non sono preoccupato dal momento del Dortmund, anche perchè in questo momento la testa è al Cesena, e poi sarà all’Atalanta. Credo che col Dortmund abbiamo grandi possibilità di passare il turno».
DUE SETTIMANE – Sulle prossime due settimane: «Manca tanto alla fine della stagione, 16 partite di campionato, c’è la Champions. Le partite vanno giocate. Se siamo bravi andiamo avanti. Credo che la Juventus abbia le possibilità per farlo. L’obiettivo di tutti era quello di far arrivare la squadra a marzo impegnata su tutti i fronti. E ci siamo. Anche in Coppa Italia, visto che sono 20 anni che la Juventus non la vince. Al momento pensiamo a lavorare, affrontiamo partita dopo partita, e allenarci bene come stiamo facendo. Ho un gruppo pieno di valori sul piano tecnico e morale. Sul piano del gioco dobbiamo lavorare ancora molto, e lavoriamo per questo».
BARZAGLI – Sul difensore: «Pensare a quale sarà la formazione col Dortmund è difficile, perchè già non so qual è la formazione di domani. Oggi c’è ancora un allenamento. Al momento stanno tutti bene. Purtroppo ho ancora fuori Asamoah e Romulo, Matri è vicino al rientro, Caceres la prossima settimana dovrebbe essere a disposizione. Barzagli ha giocato 75 minuti dopo sei mesi. E’ stato un buon test, soprattutto per fargli prendere le misure del campo, giocando una partita. Di questo sono molto contento, sarà un acquisto importante per il finale di stagione».
CENTROCAMPO – Sui centrocampisti e la tattica: «Tra i quattro di centrocampo, Vidal è quello con le migliori caratteristiche per fare il trequartista, sia in fase offensiva, che sta migliorando, e soprattutto in fase difensiva. I due trequartisti sono Vidal e Pereyra, con caratteristiche diverse, ma sono due giocatori importanti. Ed entrambi possono fare la mezzala. La cosa importante di Vidal è che sta bene fisicamente, ha una gamba diversa rispetto a quella di 20 giorni fa, così come tutta la squadra. Stiamo crescendo a livello fisico, penso sia stato fatto un buon lavoro da parte di tutti».
POLEMICA – Sulle parole di Lotito rivolte al Carpi: «La telefonata mi ha lasciato stranito. Da allenatore e da ex calciatore, la cosa che conta alla fine sono i risultati, e questi te li dà solo il campo. Dalla Serie B arrivano le squadre che avranno meritato la promozione, indipendentemente che si chiamino Carpi, Bologna, Perugia o Livorno. Al Livorno voglio fare i miei auguri, perchè è la mia città e oggi la società compie cinquant’anni. Spero che quest’anno, non me ne vogliano le altre squadre, potrò festeggiare la loro promozione».