2015
Juventus, Allegri a Sky: «Scudetto? Un pezzettino alla volta»
Il tecnico non si fida degli undici punti di vantaggio
Dopo la vittoria sul Sassuolo, così ha parlato Allegri a Sky Sport: «Credo che le partite del girone di ritorno siano più difficili rispetto all’andata. O hai la bravura di sbloccarle subito, e i ritmi nel secondo tempo calano, oppure trovi una squadra come il Sassuolo che ti pressa molto. Eravamo lenti, bisognava aprire ma andavamo al centro. Siamo stati preoccupati nello sviluppo del gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, siamo saliti di intensità e abbiamo giocato meglio la palla. Non abbiamo concesso niente. A me piace molto vincere 1-0, perchè vuol dire che le partite sono molto sofferte. I ragazzi sono stati bravi stasera. Il 4-4-2? Cercavo di aprire il gioco, soprattutto con Pepe, perchè lui è molto abile a mettere dentro i cross per Llorente, con Pogba che poteva inserirsi. Cercavo ampiezza con Pogba e Tevez, per tentare gli inserimenti. In alcune circostanze siamo stati frettolosi, soprattutto con i mediani, che giravano per il campo, e non davano punti di riferimento ai due difensori».
TATTICA – Allegri ha continuato: «Morata fa bene il centravanti, così come fa bene l’esterno. Oggi si era defilato, ma bisognava entrasse anche in area. Non lo ha quasi mai fatto, ma ha fatto buone cose lontano dall’area. Pogba trequartista? Secondo me lì fa molta fatica, ma può darsi che mi sbagli. E’ più facile che Pogba faccia il quarto di centrocampo per poi inserirsi, penso che sulla trequarti faccia fatica. Il trequartista non deve stare solo dietro le punte, infatti Pereyra stasera ha trovato difficoltà ad aprirsi».
CONDIZIONE FISICA – Sulla condizione della squadra: «Da quello che dicono i dati, la squadra finisce sempre l’ultimo quarto d’ora in crescendo. Anche con la Fiorentina abbiamo avuto grande intensità alla fine. Non è facile far giocare sempre gli stessi, tanti hanno giocato tante partite, ma gli infortuni ci han costretto. Abbiamo giocato con gli stessi centrocampisti e difensori, io ho cercato di dare respiro. Pepe è ritrovato, e penso sia una soluzione importante. Abbiamo recuperato Barzagli, abbiam perso Caceres. Piano piano arriveremo alla fine».
CONTE – Sulle parole di Conte: «Non voglio commentare. Non mi piace fare paragoni, non li ho mai fatti. Per me, per la società e per i tifosi, l’importante è arrivare agli obiettivi finali. In questo momento siamo in lotta su tutti i fronti, malgrado la partita di giovedì non sia stata buona. Non mi sento lo scudetto in tasca, mancano tante partite. Bisogna andare un po’ per volta. Adesso fino a sabato non giochiamo, poi abbiamo la partita di Champions, poi il campionato e la Coppa Italia. Il campionato è il primo obiettivo, la Champions è un sogno».