2013
Juventus, Agnelli: «Voglio una Superlega, ma lUEFA…»
Le parole del patron bianconero a Londra per il meeting “Leaders in football”.
JUVENTUS AGNELLI – In occasione del meeting londinese “Leaders in football”, Andrea Agnelli non ha parlato solo di Paul Pogba, ma anche della necessità di rilanciare il calcio italiano: «Dobbiamo rilanciare l’intero sistema, perché siamo ancora bloccati in una terra di nessuno. Passiamo gran parte del tempo a discutere su come spendere i soldi, e non su come il calcio italiano dovrebbe svilupparsi a livello internazionale. Il calcio è seguito da metà del Paese ed ha perciò la possibilità di fungere da guida nella situazione politica italiana. A questo andrebbe applicato senso di responsabilità, di prospettiva e disciplina», ha spiegato il presidente della Juventus, come riportato dal “Corriere dello Sport”.
STADI – Agnelli poi ha evidenziato la necessità di modernizzare gli stadi: «Il Delle Alpi, poteva contenere 68.000 persone, ma in fondo era una cattedrale nel deserto, un ambiente freddo e inospitale per assistere a una partita con presenze medie molto basse rispetto alla capacità. Lo Juventus Stadium ha 41.000 posti ed è praticamente sempre esaurito, genera entrate per 40 milioni rispetto ai 13 del vecchio impianto. A Stamford Bridge si incassa tra 80 e 90 milioni, e questo è il target che ho in mente: l’attuale situazione economica e i prezzi bassi della concorrenza, però, non ci facilitano le cose».
SUPERLEGA – A proposito della necessità che i club italiani lavorino insieme come la European Club Associaton di cui è rappresentare, il patron bianconero ha spiegato: «Dovremmo avere una strategia comune, perché insieme siamo più forti. L’esempio migliore è quello dell’ECA: quanto ha fatto in cinque anni è straordinario, ha creato una forte intesa e dialogato costruttivamente con l’Uefa e con la Fifa. Fair play finanziario? Sono a favore perché è l’unico provvedimento ragionevole per impedire ai club di spendere oltre le proprie possibilità, però deve essere efficace, voglio prima conoscere le sanzioni. Nemmeno una multa di 10 milioni sarebbe granché e la squalifica non è plausibile. Immaginiamo che la Uefa escluda dalle sue competizioni Juventus, Bayern, Real e Manchester United: cosa direbbero le tv? Superlega? Il problema è che la Uefa rifiuta automaticamente il sistema americano, ma un campionato chiuso tra le venti squadre migliori d’Europa sarebbe il massimo da un punto di vista economico».