Juventus, Agnelli: «Stadio di proprietà? Un successo e esempio da seguire» - Calcio News 24
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Juventus, Agnelli: «Stadio di proprietà? Un successo e esempio da seguire»

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agnelli gala aic gennaio 2014 ifa

Il patron bianconero sulla nascita dello Juventus Stadium.

JUVENTUS AGNELLI – Intervenuto ai microfoni della “Rivista Polizia Moderna”, il presidente della Juventus ha parlato della costruzione dello stadio di proprietà, partendo sin dalla nascita dell’idea: «L’idea è nata a metà degli anni Novanta, perché la Juventus è una società che per Dna guarda sempre oltre e si pone come capofila per quanto riguarda lo sviluppo e l’innovazione del calcio nel suo complesso. Inoltre, anche sotto un profilo economico, l’investimento aveva delle ottime prospettive. Quando sono diventato presidente il progetto era già in fase di completamento e a me è toccato l’onore di inaugurare lo stadio. In effetti l’impianto è mutuato dal modello inglese, ma in fase di costruzione sono stati presi in considerazione i migliori esempi europei», ha dichiarato Andrea Agnelli.

RISCHIO – Il patron bianconero ha parlato poi della scelta di azzerare la distanza tra il campo di gioco ed i tifosi: «Azzardo? Sì, ma ritengo che sia stata una sfida vinta, dal momento che allo Juventus Stadium non abbiamo mai avuto problemi di ordine pubblico all’interno del catino, mentre sono stati sporadici quelli all’esterno. Credo che il motivo di questo successo in termini di sicurezza sia da ricercare nel fatto che il tifoso, vivendo lo stadio come “casa sua”, si sente più responsabilizzato. Purtroppo nel settore ospiti, in alcune occasioni e con determinate tifoserie, ci sono stati dei danneggiamenti. Certo c’è ancora molto da lavorare e anche le norme concepite di recente per arginare il fenomeno della violenza in tutte le sue forme e manifestazioni vanno perfezionate». 

INVESTIMENTO – Agnelli ha poi parlato del riscontro avuto dopo la nascita dello “Juventus Stadium”: «Lo stadio è un importante asset aziendale. I sold out nello Juventus Stadium sono ormai quasi una consuetudine, così come è una sfida vinta la volontà di renderlo vivo sette giorni su sette, attraverso l’utilizzo delle nostre aree hospitality dove aziende, sponsor e privati organizzano eventi e meeting di lavoro. Inoltre lo stadio di proprietà ci permette di realizzare una serie di attività di entertainment e pubbliche relazioni anche nel giorno gara che altrimenti sarebbero impensabili. E infine c’è il fiore all’occhiello dell’impianto: lo Juventus Museum che racchiude la nostra storia vincente, in un mix di tradizione e innovazione. La soddisfazione per questo riuscito investimento, unita alla volontà di creare un polo Juventus, come nella tradizione dei più importanti club europei, ci ha spinti oltre e avrà il suo completamento entro le prossime due stagioni quando sorgerà, in un’area completamente riqualificata, la sede del club e il centro di allenamento della prima squadra».

FUTURO – Agnelli ha auspicato che si concretizzino altri progetti di questo tipo: «La Juventus ha aperto la strada, mettendo a disposizione dei tifosi di ogni tipo, comprese le famiglie, uno stadio accogliente, servizi dedicati e pensando al giorno gara come a un evento in grado di accogliere e intrattenere, anche prima del calcio di inizio, tifosi di tutte le età. Ci auguriamo che gli altri seguano il nostro esempio, perché il salto di qualità di cui necessita il calcio italiano passa anche dagli investimenti in nuove infrastrutture».

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