2009

Juventus, Agnelli: “Squadra che ancora deve crescere, diamole tempo”

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Al termine dello scottante 4-1 rimediato contro il Parma, il patron della Juventus, Andrea Agnelli, si è presentato ai microfoni di Sky Sport per metterci la faccia e spiegare i perchè di questa sconfitta e dove intende arrivare questa formazione: “Non credo sia difficile da spiegare come sia andata, è stata una partita negativa. Si è infortunato Quagliarella, il nostro giocatore più in forma, poi l’espulsione e loro sono andati in vantaggio 2-1, poi 3-1 ed alla fine il 4-1 cambia poco rispetto al 3-1… Infortunio Quagliarella grave cambia strategie di mercato? Domani i dottori valuteranno e faranno la diagnosi corretta e dopodichè valuteremo noi, ma i nostri piano restano assolutamente immutati. Se cambiano le ambizioni? Credo che siamo perfettamente consapevoli della nostra forza, abbiamo una squadra in grado di battere chiunque, e questo risultato non cambia l’obiettivo. Oggi abbiamo dimostrato un briciolo di inesperienza, è una squadra giovane, ma ricordiamoci cosa è stato fatto per arrivare qui. La Juventus credo che deve crescere, ma ha un organico per competere su ogni fronte. Non dobbiamo chiedere troppo a questa squadra, c’è un processo di crescita che è naturale. Cosa serve? Non è una questione dei giocatori da cambiare, ne abbiamo cambiati dodici, quanti ne vanno cambiati? Venti a stagione? Dobbiamo dare tempo di crescere a questa squadra per trovare anche un po’ di malizia. Abbiamo un centrocampo tra i migliori d’Europa, una coppia di centrali straordinaria, il miglior portiere del decennio ed una riserva che non lo fa rimpiangere. Andiamo avanti, sapendo che possiamo vincere tutto, ogni tanto ci sta di fare un passo falso”.

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