2018

Juventus: 5 motivi per cui è l’anno buono (e 5 per cui non può esserlo)

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La Juventus ai quarti di finale di Champions League: secondo la legge dei grandi numeri può essere l’anno buono… oppure no. Ecco 5 fattori pro e 5 fattori contro alla vittoria finale bianconera

Secondo la legge dei grandi numeri, calcolando la media di un fattore – per esempio, la quantità di buone prestazioni messe in campo da una squadra in X numero di stagioni – partendo da un numero sufficiente di fattori, possiamo tendere a pensare che tale media sia ragionevolmente vicina alla media reale. Vale a dire che se la media dei risultati della Juventus in Champions League negli ultimi, diciamo, tre o quattro anni, è stata decisamente superiore a quella della maggior parte delle altre squadre partecipanti – non tutte: la maggior parte – allora potremmo anche pensare che i bianconeri siano effettivamente una squadra strutturalmente pronta a vincere la competizione. Proprio qui interviene dunque la legge dei grandi numeri: se la media juventina è molto prossima a quella di una squadra che può vincere la Champions, prima o poi, dicono le statistiche, tale vittoria dovrà pur arrivare. Prima o poi, appunto.

Certo, il calcio non è una scienza esatta, a questo ci sono arrivati pure quelli che ridono ancora alle battute del Bagaglino, possiamo però provare a mettere insieme una serie di dati più o meno empirici che possano portare a credere, dopo il passaggio del turno di ieri contro il Tottenham (leggi anche: TOTTENHAM-JUVE: LE PAGELLE), che per la Juventus sia l’anno giusto. Elencando però i fattori a favore della legge probabilistica dei grandi numeri bianconeri, dovremmo per onestà intellettuale elencare anche quelli contrari. Una serie di pro e di contro insomma, al termine dei quali però non tracceremo alcuna linea: sarete voi a farlo, sempre tenendo presente che il giuoco – così dicono – più bello del mondo altro non è che un insieme infinito di variabili imprevedibili che rischiano di mandare in vacca ogni calcolo. Così è, se vi pare.

5 motivi per cui la Juventus può vincere la Champions

  • PERCHÈ ORA O MAI PIÙ – Dicono che ciò che noi comunemente chiamiamo esperienza altro non sia che il ripetersi continuo dello stesso errore per un numero sufficientemente alto di volte. La Juve ha commesso così tanto spesso gli stessi errori in Europa nell’ultimo ventennio da potersi tutto sommato ritenere una squadra abbastanza esperta. Alcuni direbbero matura, ma in questo caso parliamo di un parametro puramente soggettivo. Diciamo esperta e basta.
  • PERCHÈ TATTICAMENTE ORGANIZZATA – Non organizzatissima, ma abbastanza organizzata da poter comunque battere le avversarie senza inventarsi nulla di nuovo (la storia recente parla chiaro). Massimiliano Allegri del resto anche ieri lo ha dimostrato: strategicamente non è superiore chi non sbaglia mai, ma chi è in grado di prevedere, riconoscere e correggere in corsa l’errore prima che sia troppo tardi. Non serve essere degli scienziati per fare tutto questo, basta essere mediamente svegli.
  • PERCHÈ DIFENSIVAMENTE STUDIATA – Sì, anche questo è un dato abbastanza oggettivo: la Juve prende gol tanto quanto basta. In Champions League, nello specifico, finora ha preso otto gol (con la media di uno a partita preciso cioè). Poco meglio hanno fatto corazzate come Manchester City (sette), Bayern Monaco e Liverpool (sei). Le uniche ad essersi distinte sono il già eliminato Atletico Madrid (quattro), Manchester United (tre) e soprattutto Barcellona (appena due reti subite sinora). Non che i bianconeri siano insomma imperforabili, ma abbastanza in linea con la media europea.
  • PERCHÈ LE AVVERSARIE SONO FORTI, NON IMBATTIBILI – Oggettivamente no. Di certo al momento le squadre ancora in corsa per la vittoria finale non sono propriamente da sottovalutare, ma nemmeno da sovrastimare eccessivamente. Il Barcellona, dominatore fino a qualche settimana fa in Spagna ed in Europa, viene da un mese di crisi che ne ha messo a nudo alcune fragilità (ed ha ancora da superare l’ostacolo Chelsea). Anche il Manchester City ultimamente non è che abbia brillato tanto da far pensare ad una nuova dittatura calcistica post-guardiolana. Bayern Monaco, Manchester United e Liverpool restano le solite incognite. L’unica squadra in grado di alzare il livello di difficoltà in Champions League resta il solito Real Madrid, squadra che quest’anno però ha decisamente faticato in Liga. Manca un vero e proprio spauracchio.
  • PERCHÈ LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI VALE ANCHE PER BUFFON – Dopo una carriera passata a rincorrere la Champions, il portiere bianconero è arrivato alla fine della corsa (leggi anche: BUFFON, MOBBASTA VERAMENTE). Tante volte è andato vicino alla conquista della coppa dalle grandi orecchie, fusse che fusse la vorta bona? Non è detto, ma certo le premesse per un ritiro in pompa magna a fine stagione per il momento ci sono ancora tutte.

5 motivi per cui la Juventus non può vincere la Champions

  • PERCHÈ NON HA MAI DAVVERO DOMINATO L’AVVERSARIA – Non che sia un requisito fondamentale (il Chelsea di Roberto Di Matteo, per dirne una, riuscì a prevalere su avversarie di gran lunga più forti semplicemente in contropiede), ma di certo finora la Juve non è mai parsa la gran regina di Champions League, la squadra favorita per eccellenza. Di fatto, i bianconeri non hanno mai prevalso nettamente sulle avversarie fin qui incontrate. Potrebbe essere un segnale di debolezza?
  • PERCHÈ È QUELLA CHE PUÒ PERDERE PIÙ ENERGIE IN ASSOLUTO – Complice un campionato sin qui effettivamente intrigante, ma decisamente dispendioso sul piano fisico e mentale. Il duello col Napoli potrebbe procrastinarsi sino alla fine del campionato, lasciando di fatto i bianconeri in un perenne stato di tensione che, a lungo andare, potrebbe finire per danneggiarli. La maggior parte delle avversarie europee, a ben vedere, non hanno – per ora – questo problema.
  • PERCHÈ È MALEDETTA – Ben cinque finali di Champions League perse dall’ultima volta che ha conquistato il trofeo: la Juve ha una storia decisamente maledetta con la massima competizione europea. Sembra che l’Europa sia stregata per i bianconeri e del resto si sa, gli incantesimi possono essere rotti come anche no. Questione di probabilità? Sì, ma anche parecchio di culo, ad essere del tutto onesti.
  • PERCHÈ LE AVVERSARIE SONO FORTI… PUNTO – Nessuna contraddizione rispetto a quanto già affermato: squadre come Barcellona, Real Madrid, Chelsea, Manchester United, Bayern Monaco e Manchester City sono effettivamente forti, ma all’apparenza non imbattibili. Restano però comunque corazzate in grado di reggere l’urto bianconero. Giocarsela (quasi) alla pari ha i suoi pro e i suoi contro: puoi vincere, ma puoi pure perdere. Banale certo, ma cosa ci volete fare?
  • PERCHÈ LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI NON VALE ANCHE PER BUFFON – Perché alla fine numeri, statistiche, scienza e probabilità non contano una mazza se il destino ha già deciso a monte come deve andare. Per scoprirlo, basta aspettare.
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