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STATS – Yildiz è diventato un irrinunciabile? Ecco cosa dicono i numeri
Tutti i numeri e le statistiche sull’impatto di Kenan Yildiz, talento turco 18enne, sulla Juventus. I dettagli
«E adesso come farà, Max Allegri, a tenere fuori Yildiz? L’interrogativo si è materializzato nel mondo bianconero contestualmente all’esplosione del gioiello turco»: inizia così, oggi, il pezzo firmato da Filippo Bonsignore sul Corriere dello Sport che si interroga sul nuovo talento della Serie A. L’idea prevalente è che il diciottenne abbia certo approfittato degli acciacchi di Federico Chiesa, ma anche in presenza del suo compagno-concorrente possa essere lui a partire titolare, dato ciò che sta mostrando e il suo stato di forma. E avvicinandosi il passaggio determinante dello scontro diretto con l’Inter, è chiaro che la questione della scelta e delle gerarchie interne possa essere un elemento di notevole curiosità.
Ma in termini numerici che cosa ha garantito finora Kenan Yildiz? Partendo dal dato del minutaggio, che non l’ha visto ancora affrontare una gara per intero, prendiamo come esempio le 4 sfide dove più si è messo in mostra: le 3 che lo hanno visto andare in gol e la più recente, Lecce-Juventus.
FROSINONE-JUVENTUS 1-2 – Il gol – peraltro meraviglioso come biglietto da visita – è l’unico tiro in porta che effettua. E questo è ciò che lo rende ancora più sorprendente: Yildiz non prova una cosa scontata, ma cerca la giocata decisiva affrontando un grado di difficoltà elevato. Spicca anche il dato dei dribbling: lui e Cambiaso sono gli unici a farne 2 con successo all’intero della gara.
JUVENTUS-SALERNITANA 6-1 – Nei 26 minuti che ha a disposizione quando subentra, tocca 22 volte il pallone. Una media alta, una partecipazione decisamente più elevata rispetto a quando è partito dall’inizio. Ma a colpire ancora sono le 4 situazioni in cui salta l’uomo. Tra compagni e avversari, chi ha fatto meglio si è attestato sulla metà.
JUVENTUS-FROSINONE 4-0 – Replay con gol in Coppa Italia. Nella Juve solo McKennie effettua più passaggi riusciti sulla trequarti, 17 contro gli 11 del turco, che in campo però ci resta 15 minuti in meno, visto che Allegri lo sostituisce per ricevere il meritato tributo dell’Allianz.
LECCE-JUVENTUS 0-3 – Significativamente la gara nella quale non segna è anche quella con una minore partecipazione al gioco, anche se in occasione del gol che sblocca la partita lui ha una parte calciando verso la porta di Falcone. Sono 36 i palloni giocati, il numero più basso degli 11 mandati in campo inizialmente dall’allenatore.
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