2013
Juve sottotono: la Roma conquista l’anticipo
Alla fine la Roma ha avuto la meglio su una fiacca Juventus riscattando così il ko della settimana scorda patito a Genoa contro la Sampdoria. La partita è stata decisa da Totti che al 13’ della ripresa ha ammutolito i tifosi bianconeri presenti nella capitale con una sassata sotto la traversa. Un bolide imprendibile per Buffon.
SCORIE – I campioni d’Italia hanno pagato, e non poco, le scorie della Champions League con una gara poco aggressiva e poco tonica. La vittoria a Glasgow ha portato l’entusiasmo ai massimi storici ma ha scaricato le pile nervose dei bianconeri che a parte un tiro a fil di palo di Vucinic non hanno mai messo seriamente in pericolo la porta difesa da Stekelenburg. Resta da capire perché i bianconeri hanno dovuto giocare tre partite in una settimana, mentre il Milan ha giocato ieri sera e ha ben quattro giorni per preparare la sfida casalinga contro il Barcellona. Misteri della Lega Calcio e del calendario. Dall’altra parte la squadra di Andreazzoli ha giocato la partita della vita e alla fine ha meritato la vittoria.
SCONFITTA – Il primo tempo è volato via senza troppe emozioni e senza nessuna occasione clamorosa né da una parta né dall’altra. Per due volte Osvaldo ha messo paura a Buffon mentre dall’altra parte Pirlo suonava la carica su punizione nell’unico acuto della serata sventato da Stekelenburg con una grande parata. Nella ripresa i giallorossi, dopo aver rischiato di subire gol con Vucinic che dal limite ha sfiorato il montante, hanno iniziato a macinare gioco di fronte ad un avversario intorpidito sfiorando il gol con Pjanic e Osvaldo prima di trovarlo con il capitano. Alla Signora è mancato l’apporto di giocatori fondamentali come Asamoah, troppo stanco dopo la coppa d’Africa, Vidal e Pirlo, sfiniti dalla trasferta europea, e Marchisio, squalificato.
NAPOLI – La Juventus subisce la quarta sconfitta stagionale e ora attende con ansia la sfida di domani tra Napoli e Sampdoria. Se i partenopei dovessero battere i doriani volerebbero a meno due dalla capolista a due settimane dallo scontro diretto decisivo per lo scudetto. Il campionato è di nuovo riaperto.