2014

Juve-Roma, mediane stellari: bianconeri all’attacco, Garcia non può sbagliare l’approccio

Pubblicato

su

Meno 1 alla grande sfida dello Juventus Stadium

SERIE A JUVENTUS ROMA – E’ la vigilia di una sfida tanto discussa ed infuocata negli ultimi giorni dalle dichiarazioni di capitan Totti prima e dalle puntuali risposte di alcuni senatori bianconeri tra cui Giorgio Chiellini. Ora parlerà il campo e non mancano gli elementi di analisi: quale tra le due squadre farà la partita e dove la stessa si deciderà?

MEDIANE A CONFRONTO: IL TOP DI JUVE E ROMA – Ad oggi la classifica urla forte e chiaro: Juventus-Roma è una sfida scudetto, ma ad un occhio più attento è chiaro come la gara di Torino – almeno in chiave scudetto – sia più rilevante per le ambizioni di una Roma che cerca conferme dopo due annate disastrose che per una Juventus convinta dei suoi mezzi in terreno nazionale. Nei rispettivi settori di centrocampo le due squadre trovano i rispettivi massimi valori: Pirlo, Pogba, Vidal e Marchisio garantiscono a Conte qualità nell’impostazione, veemenza agonistica, costanza nell’interdizione, efficacia nelle alternative, tempi d’inserimento e calcio dalla distanza. Uno spettacolo insomma, la strada è quella che sembra aver imboccato la banda Garcia: De Rossi, Pjanic e Strootman compongono un terzetto in media giovane anche più di quello bianconero ed assolutamente completo per caratteristiche che un forte centrocampo deve vantare. Bradley e all’occorrenza Florenzi sono stati in grado di sostituire validamente i tre inamovibili titolari quando si è registrato necessità.

IL COPIONE DELLA GARA – La Juventus non ha nulla da perdere perché forte innanzitutto di valori complessivi superiori alla concorrenza italiane e poi di un distacco che – seppur non può essere sufficiente quando manca un’intera tornata al termine del campionato – lascerebbe comunque in vetta i bianconeri anche in caso di sconfitta. Da qui la probabile decisione di provare a sfruttare la ghiotta opportunità: sconfiggere la Roma per aprire crepe nella confidenza acquisita strada facendo dai giallorossi. Gli uomini di Conte potrebbero dunque partire forte nel tentativo di intimorire gli avversari: se la Roma sarà in grado di opporre resistenza non è escluso che possa avere poi determinati momenti della gara a suo favore e provare ad inseguire il colpo grosso. Ma ci si gioca una grossa fetta delle ambizioni nell’approccio alla gara.

MIGLIOR ATTACCO CONTRO MIGLIOR DIFESA – Ed almeno finora – protetta da un centrocampo che come anticipato ha fatto la differenza – la linea difensiva giallorossa ha brillato sfruttando in primis le prestazioni di uno strepitoso Mehdi Benatia: il marocchino è ancora chiamato ad una prova in formato super perché gli attaccanti bianconeri con il tempo hanno affinato l’intesa dimostrando di non perdonare alcun errore avversario. Soltanto sette le reti incassate dalla Roma contro i trentanove realizzati dalla Juventus: si ritorna all’ipotizzato e decisamente probabile copione della gara, con i giallorossi che – qualora saranno in grado di contenere le offensive bianconere come del resto sono riusciti in tutte le partite della loro stagione se si fa eccezione magari per qualche scricchiolio palesato a San Siro contro il Milan – punteranno su rapide ripartenze per innescare la velocità di Gervinho. Il resto lo fa una freschezza atletica derivante dall’assenza dalle coppe internazionali: non mancano gli ingredienti per una sfida spettacolare. Chi vince porterà con se una dote di carica agonistica letteralmente impressionante.

Exit mobile version