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Juve-Roma, segreto Bentancur: il “tuttocampista” che vuole Allegri
Juve-Roma ha riportato sugli scudi Rodrigo Bentancur, fondamentale in entrambe le fasi di gioco sulla scia di quanto gli richiede Max Allegri
La Juventus sta tornando a vincere con prestazioni molto “allegriane”, caratterizzate soprattutto da una fase passiva attendista e rinunciataria, con un baricentro molto basso. Perlomeno, si sta rivedendo quella solidità totalmente assente a inizio stagione, con i giocatori molto più intensi e concentrati che sembrano credere in quello che fanno. I bianconeri sembrano avere ritrovato quella “gioia di difendere” di cui parlava Chiellini nel pre Chelsea. Avere segnato dopo pochi minuti ha ulteriormente condizionato la partita, con i bianconeri che hanno proposto ancora meno accontentandosi di difendere il risultato e rinunciando quasi totalmente a innescare i propri giocatori offensivi. Basti pensare alla (pessima) prestazione di Chiesa, che da punta era sempre bassissimo e servito in situazioni problematiche. La partita è stata così bloccata e abbastanza monotona nel suo andamento.
Il gol segnato da Kean in Juve-Roma non è comunque stato casuale, anzi era esattamente il tipo di situazione ricercato da Allegri. I bianconeri sono scesi in campo con un 3-5-2 piuttosto simmetrico in entrambe le fasi (un’anomalia, di solito Allegri sceglie moduli più fluidi). Contro una Roma con la linea alta ma comunque molto passiva nel pressing, il piano era “semplice”. Giocare soprattutto con lanci lunghi e cambi di campo, per sfondare in ampiezza e andare al cross. Si è quindi richiesto molto a Bonucci in fase di possesso, visto che il viterbese aveva il compito di alzare la palla e innescare gli esterni (De Sciglio e Cuadrado). A sorpresa, l’ex terzino del Milan ha fatto il quinto a tutta fascia, ricoprendo una posizione molto alta in fase di possesso, mentre solitamente è impiegato in zone del campo nelle quali risulta decisamente più bloccato.
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