2020

Juve, la tentazione di Pirlo: ora il tridente è più che una suggestione

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Da suggestione il tridente è diventato idea sempre più concreta, col ritorno di Ronaldo e il recupero di Dybala. Pirlo è tentato

All’inizio l’ha messo saggiamente in cantina, poi ha aspettato pazientemente che i tempi fossero maturi, senza mettere fretta al ritorno di Ronaldo e al recupero di Dybala. Perché nonostante un potenziale offensivo di livello assoluto, il tridente rischia di diventare un’ arma a doppio taglio, se non supportato adeguatamente da tutta la squadra. Pirlo per prima cosa ha dovuto trovare l’equilibrio, tecnico, con tutti i giocatori nelle loro posizioni ideali, e poi tattico, con il 4-4-2 che in questo momento è di riferimento, viste le assenze di Bonucci, Chiellini e Demiral. Probabilmente è ancora presto per sdoganare il tridente dal primo minuto in Champions, seppure contro il modesto Ferencvaros, ma è un’idea che frulla nella testa dell’allenatore juventino da qualche settimana, e può diventare quell’alternativa tattica utile in molte situazioni, soprattutto a gara in corso.

Il potenziale c’è, la disponibilità dei giocatori anche, ora va collaudato e valutato in campo, con Ronaldo, Morata e Dybala stuzzicati dalla nuova soluzione tattica. E’ un tridente pesante, stile Ronaldo, Higuain, Dybala, per questo motivo realizzabile con le dovute cautele: i tre attaccanti devono essere nelle condizioni ottimali, e uno tra Morata e Dybala dovrà sacrificarsi ripiegando in fase di non possesso. Poi serve la totale collaborazione dei centrocampisti, che dovranno trovare il feeling ideale e correre anche per chi sta davanti. Pirlo è tentato, l’idea è matura, il tridente da suggestione potrebbe diventare il modo migliore per valorizzare la qualità dei tre assi d’attacco.

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