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Juve, Pardo difende Allegri: «Con lui Rugani sembra Beckenbauer»

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Pierluigi Pardo, noto giornalista e commentatore televisivo, sulla stagione della Juventus di Allegri. I dettagli

Pierluigi Pardo ha parlato a La Gazzetta dello Sport della Juve

PAROLE – «Come giudicare la prestazione bianconera con equilibrio, senza cioè farsi inghiottire dalla stucchevole diatriba risultatisti vs giochisti, che spesso sembra condizionata soprattutto dal tema delle simpatie personali? I fatti. Il gioco latita, certamente. In alcune fasi della gara uscire dal fortino è stato particolarmente complicato di fronte al vigore delle folate viola. Al tempo stesso però come poter tralasciare i numeri, come non sottolineare i progressi difensivi, lo spirito compatto e feroce ritrovato? Parliamoci chiaro, chi di voi avrebbe immaginato dopo il tragicomico autogol di Reggio al minuto 90 sei partite senza nemmeno un gol subito? Presentarsi a San Siro con Rugani e Gatti sembrava oggettivamente un azzardo. E invece no. Qualche settimana dopo bisogna dire che il numero 4 al netto di qualche escursione fuori porta non autorizzata con annessi urlacci di Max dalla panchina ha trovato autorevolezza, Rugani ha avuto continuità, detto fra noi a Firenze sembrava quasi Beckenbauer, niente male per un giocatore che fino a poche settimane era fuori da qualsiasi radar bianconero. Max sarà l’ultimo a offendersi. In cuor suo sa bene che è ancora un work in progress, che la distanza dall’Inter c’è ancora e che la Juve di Firenze potrà probabilmente bastare per ottenere un posto tra le prime quattro ma non per i sogni di rock and roll che milioni di tifosi coltivano. Insomma se è vero che Allegri non ha ancora migliorato il gioco, certamente ha migliorato i giocatori. È un primo passo».

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