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Juve, Conceicao l’uomo in più ad un passo dalla vittoria, Koopmeiners ancora un mistero: le pagelle

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Juve, le pagelle di Conceicao e Koopmeiners dopo il pareggio con l’Aston Villa: il figlio d’arte tra i migliori, l’olandese ancora non convince

La Juve torna da Birmingham con l’ennesimo 0-0. Contro l’Aston Villa la squadra di Motta, in modalità di sopravvivenza visti i numerosissimi infortuni (a cui si aggiunge forse anche Savona) ripresenta alcuni problemi già visti in altre occasioni: se dietro la squadra è un fortino, in avanti mancano ancora dei meccanismi che rendano i bianconeri più pericolosi. In attacco – orfano di Vlahovic – il più brillante è Conceicao: il figlio d’arte illumina con strappi e dribbling e va vicino al gol su calcio d’angolo con una deviazione su cui Martinez fa un miracolo. Angolo battuto da Koopmeiners, la cosa migliore della sua partita: per il resto non si vede ancora quel giocatore che in estate aveva convinto Giuntoli a pagare i 60 milioni richiesti dall’Atalanta. Di seguito le pagelle dei due.

CONCEICAO

LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 – «Fa tutto e bene: pressa e piazza cross su cui nessuno arriva, procura angoli e sfiora il gol di testa. Peccato che ci sia Super Martinez in porta…».

CORRIERE DELLO SPORT 7 – «Subito coinvolto e subito pungente in dribbling: sfugge in velocità nell’uno contro uno e infatti provoca due gialli. Punta e dribbla e per poco non trova il rigore, poi Martinez gli nega il gol di testa».

TUTTOSPORT 7 – «Un altro passo, diversissimo, al solito, rispetto al resto della compagnia. Cerca più volte la conclusione se non vede sbocchi. Anche perché le voragini deve aprirle lui e quando lo fa, Digne e soci se la passano male. Ne salta due-tre quattro, gli mancherebbe solo un gol, che per questione di millimetri non arriva».

CORRIERE DELLA SERA 7 – «Dribbling e cross, una minaccia costante per l’Aston Villa. E di testa, sbucando dal niente, il più piccolo di tutti crea l’occasione più pericolosa della partita, neutralizzata dal miracolo di Martinez che ferma il pallone sulla linea di porta con un balzo prodigioso».

LA REPUBBLICA 7 – «Primo tempo così così e secondo da folletto. Digne lo patisce, Rogers deve raddoppiare, lui si guadagna calci d’angolo e gli unici due tiri in porta dei suoi».

LA STAMPA 7 – «A tratti tocca il livello visto a Lipsia: palla sulla corsia destra e qualcosa accade. Chico fa soffrire la difesa di casa, arriva sul fondo con continuità, evita di forzare la mano quando non serve e sfiora il gol».

KOOPMEINERS

LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 – «Un po’ sulla trequarti un po’ a destra, fatica a trovare la posizione e non incide. Un corpo estraneo, senza spunti e mordente. In più ammonito».

CORRIERE DELLO SPORT 5.5 – «Un po’ mezzala, un po’ trequartista, dal centrodestra si alza per lanciare il primo pressing: tanto movimento e sacrificio in fase difensiva però non riesce a trovare la soluzione vincente. Come a San Siro non sembra al meglio fisicamente».

TUTTOSPORT 5 – «Pare ancora ciondolare alla ricerca di un pertugio che non c’è, mentre Tielemans difficilmente lo lascia scappare. Koop fuori tempo, per non dire fuori contesto».

CORRIERE DELLA SERA 5 – «Malinconicamente normalizzato rispetto ai tempi dell’Atalanta. Centrocampista accanto a Thuram, prova a salire per non abbandonare Weah al suo destino, ma i risultati sono deludenti. Deve darsi una scossa».

LA REPUBBLICA 5.5 – «Un po’ mezzala destra, un po’ trequartista ma soprattutto sempre troppo evasivo. Nel cuore della partita non ci sta quasi mai».

LA STAMPA 6 – «Nessuna scintilla e la solita fatica fatta di equilibri e carburante al servizio dei compagni: per applaudirne 90’ d’autore occorre ripassare».

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