2017
Juve-Marchisio, un legame più forte del Milan. Ma due variabili lo possono portare all’addio
Calciomercato Juve: il legame con Marchisio rimarrà eterno, tanto da spingere il Principino a respingere i timidissimi sondaggi di Inter e Milan. Ma l’arrivo di Matuidi e il 4-2-3-1 lo possono spingere all’addio: Conte spera
Nessuna squadra, almeno in Italia, potrà mai mettere a dura prova il legame fortissimo fra Claudio Marchisio e la Juve. Lui, che rappresenta il simbolo della rinascita dalla Serie B e una delle prime pietre dei grandissimi successi di Conte e Allegri, rimarrà sempre una bandiera bianconera. Agnelli, Marotta e Paratici lo hanno blindato, perché lo considerano un perno indispensabile per una Juve che vuole essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Marchisio, più di qualunque altro giocatore della Juve attuale, impersonifica i tratti più marcati della juventinità: sangue torinese, gavetta bianconera e pedigree tipico di chi ha il Dna da vincente.
Ma l’ultima stagione, almeno dal punto di vista tecnico, ha lievemente ridimensionato la sua importanza. Allegri, nel momento del passaggio al 4-2-3-1, ha scelto Khedira e Pjanic come titolari del centrocampo. E non tanto per scelta tecnica, quanto perché Marchisio non ha mai dimostrato di avere una condizione fisica eccellente. La colpa è di quel tremendo infortunio rimediato contro il Palermo nell’aprile del 2016: la rottura dei legamenti del ginocchio, che gli ha fatto saltare anche gli Europei in Francia, ha interrotto sul più bello un percorso straordinario del giocatore, che era diventato il vero leader della Juve. Fuori dal campo, ma ancor di più in campo.
Niente Inter o Milan: l’addio solo se il Chelsea chiama
E allora il mercato si infiamma. Perché Marchisio deve essere protagonista, se non alla Juve da un’altra parte. Le piste che, nel tempo, lo hanno accostato a Milan (questa la suggestione rilanciata da Paolo Bargiggia) e Inter sono impossibili: il Principino non vuole tradire la fiducia dei tifosi bianconeri, contaminando la sua fede con un trasferimento in una delle grandi d’Italia. Ma il Chelsea è sempre lì, pronto a dare l’assalto a Marchisio, l’uomo perfetto per il 3-4-3 di Conte, che infatti aspetta un suo segnale per presentare un’offerta ufficiale alla Juve. Due sono le variabili che potrebbero cambiare il futuro di Marchisio.
La prima riguarda il modulo: nel 4-2-3-1 gli spazi si riducono, anche nel caso in cui la Juve decidesse di non intervenire sul mercato. Ipotesi difficile da credere, visto che Marotta e Paratici sono attivi su più fronti anche per il centrocampo. Con il ritorno al 3-5-2 invece la musica cambierebbe, con Marchisio che tornerebbe ad essere una delle pedine inamovibili dei bianconeri. La seconda condizione che potrebbe spingere il giocatore verso il Chelsea riguarda, inevitabilmente, il mercato: nel caso in cui a Torino sbarcassero uno fra Matuidi e Matic sarebbe difficile poter ricollocare Marchisio stabilmente nell’undici titolare.
E la Juve, seppur non a cuor leggero, esaudirebbe il desiderio del ragazzo di confrontarsi con un’altra realtà. La riconoscenza, in questo caso, può essere decisiva per fare in modo che Marchisio sia ancora felice e soprattutto protagonista. Con o senza i colori bianconeri.