Massimiliano Allegri ancora al bivio: il tecnico bianconero non pare sicuro del futuro e la Juventus valuta le possibili alternative. In pole i nomi di Zinedine Zidane e Jurgen Klopp

«Sono contento di essere alla Juventus e qui ho un contratto, ma di sicuro non c’è niente. Ora sono concentrato su altro, bisogna portare a casa trofei»: parole e musica di Massimiliano Allegri ieri in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Frosinone di oggi. Provocato dai giornalisti, l’allenatore bianconero ancora una volta non si è sbottonato riguardo al proprio futuro, lasciando il dubbio su ciò che potrebbe succedere a fine stagione. Il suo contratto, in scadenza nel giugno 2020, non pare essere al momento una solida garanzia e in ballo, come sempre, c’è il discorso Champions League: vincerla segnerebbe la fine di un ciclo per Allegri, ma pure non vincerla potrebbe portare la Juve a cercare un’altra strada. Ci sono poi voci che negli ultimi mesi avrebbero tentato non poco l’allenatore livornese: Real Madrid e Manchester United sono caccia di un tecnico in vista della prossima annata.

Voci che al momento non preoccupano più di tanto i bianconeri, concentrati sui prossimi obiettivi, ma che di sicuro aprirerebbero nuovi scenari sul fronte mercato. Non è un mistero che la Juve abbia già eventualmente un piano di riserva in caso di addio di Allegri, come riportato stamane anche da La Gazzetta dello Sport: la prima scelta porterebbe direttamente al grande ex Zinedine Zidane, vincitore delle ultime tre edizioni della Champions col Real e nel mirino anche del Chelsea negli ultimi giorni. La seconda invece, decisamente molto suggestiva, a Jurgen Klopp, attuale tecnico del Liverpool (con cui ha un contratto addirittura in scadenza soltanto nel 2022). In fondo alle preferenza resta ancora il nome di un altro ex: Didier Deschamps, commissario tecnico della Francia campione del mondo e già tecnico juventino in Serie B nella stagione 2006/2007.