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Juve Inter oltre Allegri e Inzaghi: chi saranno gli uomini chiave?

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Il Derby d’Italia, che calamiterà l’attenzione da qui al 26 novembre quando le due squadre scenderanno in campo dopo la pausa nazionale, verrà letta come sfida tra i due mister

Certamente il Derby d’Italia, che calamiterà l’attenzione da qui al 26 novembre quando le due squadre scenderanno in campo dopo la pausa nazionale, verrà letta come sfida tra i due mister. Stesso modulo – il 3-5-2 -; qualità di gioco superiore per Inzaghi, ma solidità difensiva che Allegri può certamente non invidiare al rivale; 2 punti in classifica a favore dell’ospite, con possibilità di allungo (decisivo?) in caso di vittoria all’Allianz Stadium: questi i temi principali. Ma per quanto riguarda i giocatori in campo, chi saranno i possibili protagonisti? Ecco 4 indiziati, 2 per parte, selezionati da pareri odierni su La Gazzetta dello Sport e la Bobo Tv.
1) McKennie. Fabio Capello ne è convinto: «Allegri dovrà limitare i traversoni e potrebbe decidere di opporre il rinato McKennie a Dimarco. Un po’ per contenerlo e un po’ per attaccarlo».
2) Vlahovic. Parere forte di Luca Toni: «Quando è entrato contro Fiorentina e Cagliari, mi è sembrato sereno: questo è un ottimo punto di ripartenza, soprattutto perché ultimamente è sempre stato Kean il titolare. Moise, al di là che non ha segnato per una questione di centimetri, ha fatto bene. Ma resto convinto che Dusan possa segnare ancora 20 gol perché i bomber come lui, quando decollano, sono in grado di realizzare 4-5 gol in una settimana. Serve una scintilla, magari alla ripresa decide il derby d’Italia e gli svolta la stagione».
3) Calhanoglu. Per Arrigo Sacchi, «fondamentali saranno i raddoppi di marcatura e servirà anche un giocatore, penso a Calhanoglu, che vada a tamponare e ad aiutare i compagni».
4) Thuram. L’opinione di Christian Vieri sul nuovo talento di casa Inter: «Thuram ha sostituito Lukaku e l’Inter ha preso questo ragazzo e io sono andato a vedere allo stadio, che dal vivo si vede tutto meglio. Marcus è bravo bravo, sa giocare con i compagni e fa gol. Gioca bene, segna, va in profondità, come facevamo noi, spacca le difese e con Lautaro si trova bene. Giocano benissimo insieme».

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