2018

Juve-Inter, Allegri: «Campionato più vicino. Su Cancelo…»

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Intervistato a fine gara, Massimiliano Allegri ha analizzato la vittoria per 1-0 della sua Juventus nel match casalingo contro l’Inter

Queste le parole di Max Allegri nell’immediato post-gara di Juventus-Inter ai microfoni di Sky Sport: «È stata una partita molto difficile, l’Inter è scesa bene in campo. Il campionato non si decide certo oggi, ma non potevamo assolutamente permetterci di perdere. È comunque una vittoria fondamentale perché ci avvicina alla conquista del campionato. Nel primo tempo non siamo stati impeccabili, l’Inter ci ha messi in crisi in un paio di occasioni, anche se bisogna dire che le azioni più pericolose sono sopraggiunte per leggerezze nostre. Contro un avversario così bisogna giocare con intelligenza. Stasera avevo chiesto ai ragazzi di fare una partita efficace e concreta: nel primo tempo l’abbiamo fatto solo dal 30′, portando la palla in attacco con pazienza. Nel secondo, invece, siamo stati moto più concreti, compatti e ordinati, abbiamo concesso poco ed è stata una partita diversa per pressione e intensità. Abbiamo creato diverse occasioni e concesso poco agli avversari».

Allegri ha avuto anche molto da dire sulle prestazioni dei singoli, con particolari elogi per Mandzukic e Cancelo, autori di una prova di grande spessore: «Ronaldo questa sera ha lavorato molto, Mandzukic invece sa sacrificarsi per la squadra: spostarlo a sinistra ha dato maggior libertà di movimento a Dybala. Io valuto i giocatori per quello che vincono e ricordo che Mario all’epoca del Bayern ha trascinato la squadra alla conquista del triplete. È un giocatore molto fisico, aspetto importantissimo nel calcio. Cancelo all’inizio ha un po’ sofferto Politano, che ci ha reso la vita molto difficile. A destra non riuscivamo a trovare soluzioni, ma quando l’ho spostato la situazione è molto migliorata. Bene anche sul piano difensivo. Sul gol è stato bravo a cercare il secondo palo. Avevo chiesto di lavorare sui due terzini, che sono meno fisici rispetto a noi, ed evitare Skriniar e Miranda».

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