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Juve Galdersisi: «Inter +10? Il campionato è ancora lungo»
Le parole di Giuseppe Galderisi, ex attaccante della Juve, dopo il doppio stop dei bianconeri con Empoli e Udinese
Giuseppe Galderisi, ex attaccante della Juve, ha parlato juventusnews24.com del momento dei bianconeri in campionato. Di seguito un estratto delle sue parole.
Cosa ne pensa del recente momento della Juve?
«Mi ha stupito come a tutti. Il punto in casa in due partite con Empoli e Udinese ha cambiato le carte in tavola, nel senso che si sono aperte nuove polemiche, nuove difficoltà e l’Inter ora è sempre più lontana. Ma il campionato è lungo e nel calcio si deve avere sempre positività e consapevolezza della propria forza, quella che la Juve ha dimostrato. Il ko con l’Inter secondo me ha inciso un po’ sulla testa dei giocatori e poi sai, davanti ti trovi squadre come l’Udinese che sono forti fisicamente, che giocano su ogni pallone e chiudono tutti gli spazi. Devi essere bravo a trovare la giocata che a volte non viene».
Molti hanno criticato le scelte di Allegri. Secondo lei quante responsabilità ha l’allenatore?
«Io faccio il tecnico e commento con le giuste proporzioni, perchè Allegri è uno dei più vincenti. La mia è una riflessione. L’allenatore ha sempre sotto controllo i giocatori e la situazione, ha più tempo per lavorare, ma è anche vero che le critiche arrivano quando una squadra è poco convinta di quello che fa. Ho visto una Juve pericolosa fino a un certo punto ora che ha avuto queste tre gare. Allegri deve avere le capacità per non perdere la strada maestra, poi dopo, come tutti, noi allenatori cerchiamo di trovare l’obiettivo da trasmettere all’ambiente, che in questo caso è arrivare in Champions. Per esperienza ti dico che si guarda sempre alla squadra davanti».
Per lo Scudetto quindi non è ancora finita?
«Sento molto parlare di + 10, ma l’Inter deve ancora giocare. Non è tutto semplice perchè i punti di distacco sono tanti e l’Inter non ha mai dato segnali di difficoltà, ha sempre gestito bene il parco giocatori importante che ha, ma il calcio insegna che tu devi esserci e provarci sempre. Ogni occasione che ti capita devi sfruttarla, senza guardare agli altri ma a te stesso. La squadra di Inzaghi ora inizia a giocare le partite ogni tre giorni, quindi affronterà un periodo complicato. Nessuno deve scappare via».
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