Può esistere una Juve senza Marotta e Paratici? L’interesse del Barcellona può portare ad un clamoroso addio. E la società bianconera valuta due diverse strade per il futuro

E’ davvero possibile un futuro ambizioso senza due pilastri come Beppe Marotta e Fabio Paratici? Le voci provenienti dalla Spagna mettono un po’ di apprensione alla Juve, che la prossima estate rischia di perdere sia l’amministratore delegato che il direttore sportivo. Il motivo? L’interesse del Barcellona, scottato da un’estate tremenda sotto tutti i punti di vista, che sta sondando il terreno in campo internazionale per rinnovare totalmente l’intero pacchetto dirigenziale. L’indiscrezione riportata da Tuttosport in mattinata è comunque strettamente legata alle vicende legate alla presidenza del Barcellona: un ritorno di Laporta, al posto di un Bartomeu finito nel mirino della critica dopo il clamoroso “scippo” di Neymar ad opera del Psg, favorirebbe una vera e propria rivoluzione. Ma l’ipotesi di un avvicendamento alla presidenza blaugrana non si è ancora concretizzato, pur essendo nell’aria già da giorni.

Il richiamo del Barça impone delle riflessioni

Il fascino di un club come il Barça, un marchio che ha grande appeal in tutto il mondo, può portare sia Marotta che Paratici a valutare un addio alla Juve. Decisione che sarebbe figlia di un ciclo che, dopo sette lunghi anni e tantissimi successi, sta per terminare. La voglia di misurarsi con una nuova realtà di due dirigenti che hanno scritto pagine memorabili della storia recente non dovrà però cogliere impreparata una società che ha fatto della programmazione un marchio di fabbrica. Per sostituire Marotta e Paratici servirebbero, in caso di migrazione verso la Catalogna, due figure altrettanto importanti. O potenzialmente in grado di raccogliere un testimone così pesante. E allora possono nascere due diverse correnti di pensiero: la Juve può affidarsi ad un manager già affermato a livello mondiale, oppure tentare l’approccio con profili più bassi ma con prospettive ambiziose. D’altronde Marotta e Paratici, nel 2010, erano reduci da un ciclo vissuto alla Sampdoria, con ancora tutto da dimostrare in campo internazionale.

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L’ipotesi di un manager più affermato e pronto all’uso può portare ad un profilo come Ariedo Braida, che lascerebbe sicuramente Barcellona perché evidentemente non compatibile con Marotta e Paratici. Oppure la Juve potrebbe dare spazio a due scommesse: la prima può portare a Giovanni Carnevali del Sassuolo, che trascinerebbe a Torino Giovanni Rossi (attuale ds del Cagliari), mentre la seconda può essere rappresentata da Carlo Osti e Daniele Pradè, autori di un ottimo lavoro alla Samp negli ultimi mesi. Il campo delle ipotesi è variegato e la Juve può anche considerare opzioni estere, ma la tradizione parla chiaro ed è sempre stata tricolore. Ma la priorità è sperare di rinnovare il matrimonio con Marotta e Paratici. Solo un concreto interesse del Barcellona per entrambi può aprire scenari inediti, ma la Juve farà tutto il possibile affinché un patrimonio dirigenziale di questo spessore non venga dilapidato.