2017
120 anni di Juve: le dieci date che i tifosi bianconeri non dimenticheranno mai – VIDEO
La Juve festeggia 120 anni di storia: le dieci date che i tifosi bianconeri non dimenticheranno mai, nel bene e nel male
120 anni di Juve, 120 anni di una storia straordinariamente ricca di successi, di vittorie, di giornate e di notti memorabili. Nel giorno del compleanno, uno dei compleanni più importanti, per i tifosi bianconeri è arrivato il momento di riavvolgere il nastro, provando a rivivere le sensazioni e i ricordi più belli, quelli che restano nel cuore per sempre. E che si tramandano di generazione in generazione, perché il filo costruito dalla Juve nella sua lunghissima storia non si spezzerà mai. Abbiamo scelto dieci date che, nel bene e nel male, hanno segnato la pluricentenaria storia del club più vincente d’Italia. Lo abbiamo fatto scegliendo momenti che hanno segnato dei veri e propri punti di svolta per una società che ha sempre mantenuto un’impronta familiare, con personaggi e leggende che mai saranno dimenticati.
• 1 novembre 1897 – Nasce la Juventus
Un gruppo di studenti, che frequentavano il liceo classico “Massimo D’Azeglio”, decide di fondare a Torino lo Sport Club Juventus. I fratelli Eugenio ed Enrico Canfari scelsero di creare un gruppo che, dopo le lezioni, si dedicasse a giocare a calcio, una passione che via via diventa sempre più seria. E si struttura con una svolta storica: nel 1900 la squadra si iscrive per la prima volta al campionato nazionale. E nel 1905 arriva il primo titolo: quando si parla di predestinati non si può non citare la Juve…
https://www.youtube.com/watch?v=aE__GO2hSq0
• 13 luglio 1971 – Boniperti diventa presidente della Juve
Dal 1946 fino al 1961 Giampiero Boniperti rappresenterà uno dei giocatori più importanti nella storia della Juve. Lo dimostra con le sue 443 presenze totali, nelle quali mette a segno la bellezza di 178 reti. Numeri mostruosi, che lo legano per sempre al club. E nel 1971 l’attaccamento alla causa bianconera diventa eterno: il 13 luglio viene nominato presidente. Ancora oggi ricopre la carica di presidente onorario e in tutto il mondo viene ricordato per il motto «alla Juve vincere non è importante, è l’unica cosa che conta».
• 16 maggio 1982 – Il giorno della seconda stella
L’irlandese Liam Brady è l’uomo che sancisce la vittoria del ventesimo Scudetto della storia della Juve, quello che vale la seconda stella. La vittoria di misura contro il Catanzaro permette ai bianconeri di staccare in classifica la Fiorentina, bloccata sullo 0-0 dal Cagliari. La squadra di Giovanni Trapattoni, altro totem del club, si laurea campione d’Italia in un giorno in cui sembrava impossibile prevedere che i viola perdessero il tricolore.
• 29 maggio 1985 – Il sangue di Bruxelles
A Bruxelles va in scena la finalissima di Coppa Campioni Juventus-Liverpool. Ma lo stadio Heysel si trasforma ben presto in un inferno: le cariche degli hooligans inglesi costano la vita a 39 tifosi, 32 dei quali italiani (fatale il crollo di un muro nel settore Z). La partita si gioca soltanto per motivi di ordine pubblico: i bianconeri domano gli inglesi grazie alla rete messa a segno da Michel Platini, ma quel trofeo rimarrà per sempre un capitolo doloroso nella storia della Juve.
• 3 settembre 1989 – Muore Gaetano Scirea
Un tragico incidente stradale avvenuto in Polonia, precisamente a Babsk, costa la vita all’ex difensore Gaetano Scirea. Aveva 46 anni e nel 1982 si era laureato campione del mondo con la nazionale italiana. Con la maglia della Juve vinse sette scudetti e all’epoca era il vice di Dino Zoff, che nella stagione 1989-1990 guidava i bianconeri. Un tragico lutto che scosse tremendamente un club che decise di intitolargli la curva.
https://www.youtube.com/watch?v=bSgC9u-7mag
• 22 maggio 1996 – La magica notte di Roma
La tragica notte dell’Heysel diventa un ricordo da onorare e la Juve di Marcello Lippi lo fa nel migliore dei modi. In finale di Champions League nel 1996 i bianconeri battono ai calci di rigore l’Ajax e si laureano campioni d’Europa per la seconda volta. Angelo Peruzzi, che parò un rigore decisivo, ma anche Fabrizio Ravanelli (autore del pareggio nei tempi regolamentari) diventano gli eroi di quella magica notte.
• 5 maggio 2002 – La Juve beffa l’Inter all’ultima curva
L’Inter è ormai ad un passo dallo Scudetto, ma a Roma contro la Lazio non può permettersi passi falsi. E invece cade clamorosamente: i biancocelesti piegano 4-2 i nerazzurri e la Juve trionfa a Udine, laureandosi campione d’Italia al fotofinish. Una giornata indimenticabile, che rappresenterà il punto più alto del secondo mandato di Marcello Lippi sulla panchina della Vecchia Signora. Da quel giorno si accenderà una storica rivalità fra i due club.
• 24 gennaio 2003 – Se ne va Gianni Agnelli
E’ un giorno tristissimo per la Juve, perché il 24 gennaio 2003 muore l’avvocato Gianni Agnelli, figura storica per un club che lo ha reso uno dei volti più noti del calcio italiano e mondiale. Alessandro Del Piero, soprannominato Pinturicchio proprio dall’avvocato, gli dedicherà il gol bellissimo messo a segno pochi giorni dopo in campionato contro il Piacenza. Oggi la dinastia degli Agnelli prosegue con Andrea, attuale numero uno della Juve.
• 14 luglio 2006 – La Juve sprofonda in Serie B
Lo scandalo Calciopoli fa sprofondare la Juve all’inferno. Dopo 80 ore di camera di consiglio il presidente della Caf Cesare Ruperto, il 14 luglio del 2006, conferma per il club la perdita degli scudetti 2005 e 2006 e condanna la squadra alla retrocessione in Serie B con 30 punti di penalizzazione da scontare nella stagione 2006-2007. Sarà l’inizio di una lunga risalita che oggi sta permettendo al club di essere al centro della scena sia in Italia che in Europa.
• 8 settembre 2011 – Nasce lo Juventus Stadium
Parallelamente ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a Torino viene inaugurato lo Juventus Stadium, un vero e proprio gioiello di bellezza e design che segnerà il ciclo vincente della presidenza di Andrea Agnelli. La celebrazione, magnifica sotto tutti i punti di vista, termina con un’amichevole col Notts County, club da cui nel 1903 la Juve ricevette le maglie bianconere. L’attuale Allianz Stadium è un vero e proprio vanto per il calcio italiano, nonché un inespugnabile fortino per la squadra attualmente guidata da Massimiliano Allegri.