2017

Juve: ecco il nuovo Higuain, l’operaio dell’attacco bianconero

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Juve: contro il Barcellona la partita di Higuain ha avuto due facce. Oltre a quella dei gol sbagliati, non è passata inosservata la versione di un Pipita lottatore. E non solo: è lui il regista offensivo dell’attacco bianconero

Non c’è alcun dubbio: la prestazione e i giudizi della stampa sulla prova di Gonzalo Higuain contro il Barcellona sono stati pesantemente influenzati dai due gol sbagliati nel secondo tempo. Quei gol che avrebbero potuto mettere ancor più al sicuro il passaggio del turno alla Juve. Ma il Pipita, con il passare del tempo e con l’evoluzione del 4-2-3-1 proposto da Allegri, sta lavorando su alcune caratteristiche che nelle annate di Real Madrid e Napoli si erano viste soltanto in parte. Innanzitutto, Higuain è il primo regista dell’attacco bianconero: porta la firma dell’argentino l’apertura per Cuadrado in occasione del gol dell’1-0, quello realizzato dal devastante Dybala. Spesso è lui il primo ad abbassarsi, per dare una mano a Pjanic e Khedira e liberare gli spazi per gli esterni, che hanno il compito di fare tesoro di tutti i palloni che ricevono dai piedi del Pipita.

In questa nuova versione a tratti ricorda il tipo di gioco di Vialli ai tempi di Lippi e della Champions League vinta nel 1996: correva tanto, liberava spazi per Del Piero e Ravanelli e permetteva alla Juve di essere devastante negli ultimi trenta metri. Oltre ai tocchi di classe, che lo accomunano a Vialli in maniera impressionante, Higuain ha riscoperto il sacrificio, elemento fondamentale per fare la differenza in certe partite. Piquè e Umtiti hanno raramente avuto la possibilità di respirare e persino Ter Stegen doveva tenere a banda l’impeto di Higuain, il giocatore più propenso a spezzare il gioco, ad impedire il primo passaggio al Barcellona. E pazienza se segna qualche gol in meno rispetto ai suoi mostruosi standard abituali: Allegri gli chiede un lavoro tremendo in fase di non possesso e la lucidità, con il passare dei minuti, non può che risentirne. Ma non importa, ci pensa Dybala ad usare il fioretto. Per la sciabola c’è Higuain, sempre più insostituibile per una Juve che può vincere tutto.

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