2020
Juve e ritorno di fiamma per Morata: Pirlo non può fare a meno del suo spagnolo
Un amore ritrovato (e rinnovato). Il ritorno di Alvaro Morata alla Juventus si sta dimostrando una scelta vincente sia per il club che per il ventottenne spagnolo.
L’impatto del centravanti ex Atletico e Real Madrid, infatti, a quattro anni di distanza dall’ultima partita disputata col club torinese, è stato finora impressionante. E la prestazione maiuscola contro il Parma (l’ennesima da inizio stagione) gli vale il primo premio di MVP da quando è rientrato in Italia.
In casa dei Ducali la punta bianconera mette lo zampino in tre gol (una rete e due assist) per la prima volta nello stesso match di Serie A e sigla un doppio 96% in Efficienza Tecnica e Fisica. Ma al di là del suo prezioso contributo in termini di score va premiata anche la capacità di muoversi in modo ottimale (K-Movement del 98%), elemento che gli consente di fare la differenza. Crea linee di passaggio, sfrutta spazi, vede in anticipo le soluzioni di gioco più vantaggiose (K-Solution del 96%) ed è molto rapido nell’accelerare la manovra (Aggressività Offensiva del 98%). L’eccellente condizione fisica fa il resto: Morata sviluppa oltre al 97% di Efficienza Atletica nella azioni ad alta accelerazione e non si risparmia in fase di non possesso. Tant’è che, dato anomalo per i giocatori del suo ruolo, arriva a percorrere una distanza totale di addirittura 11,1 km, con quasi 300 metri di sprint e oltre 260 metri ad altissima accelerazione (meglio di lui solo McKennie).
Skills apprezzate di sicuro dai compagni, che beneficiano dello spagnolo anche in fase di interdizione. Nella performance di assoluto livello in casa degli emiliani spunta solo un piccolo alert tecnico scattato al minuto 62, quando manca da posizione favorevole un assist di Ronaldo. Nulla di trascendentale, Alvarito si è già ripreso la sua Juve.