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Juve-Douglas Costa, c’è aria di crisi: torna attuale la profezia di Rummenigge…
Tra la Juve e Douglas Costa c’è aria di crisi. E così, a due anni di distanza, torna attuale la profezia di Rummenigge al momento della cessione dal Bayern Monaco
Non è certo un momento indimenticabile per Douglas Costa. In quella che, per dirla tutta, non pare essere – più in generale – una stagione particolarmente positiva per il brasiliano della Juventus. Tra problemi fisici, atteggiamenti indisciplinati e guai fuori dal campo. La cartolina attuale, d’altronde, è fedele specchio di un’annata finora poco fortunata: mentre la squadra vive le settimane clou della propria stagione, l’esterno d’attacco si conferma alle prese con noie muscolari prolungate che di giorno in giorno si rinnovano.
Soltanto l’ultimo degli inconvenienti che stanno turbando un’annata che si è sviluppata decisamente a singhiozzo. Partita in pompa magna, sulle ali dell’entusiasmo per il travolgente finale della scorsa stagione, ma poi frenata da una lunga lista di problematiche. Dalle quattro giornate di squalifica rimediate per lo sputo a Di Francesco al doppio infortunio patito nella notte di Valencia, dall’incidente in autostrada ai guai fisici attuali. Partiti da un risentimento al quadricipite della gamba destra e sfociati ora in un analogo problema al polpaccio.
Uno scenario che, a qualcuno, avrà riportato alla mente le parole di Karl-Heinz Rummenigge al momento del trasferimento di Douglas Costa dal Bayern Monaco alla Juventus. Storia dell’estate 2017, storia di dichiarazioni che ora tornano in qualche modo d’attualità. «Qui ha fatto molto bene durante i primi sei mesi, giocando davvero alla grande. Poi, però, ogni tanto mollava. Ma se Allegri riesce a disciplinarlo ha tutto per fare la differenza e diventare un giocatore mondiale». Seconda parte del concetto confermata, dal tecnico toscano e dallo stesso esterno carioca, durante la prima stagione in bianconero. Ora, però, dovranno fare in modo di non confermare anche la prima…
@DanieleGalosso