Champions League
Juve, Del Piero non ha dubbi: «È la favorita per la Champions»
Del Piero, ex bandiera della Juve intervenuto ai Laureus World Sports Awards 2019 ha parlato sfida di Champions, di CR7 e del caso Icardi
Ogni volta che parla non è mai banale Alex Del Piero soprattutto quando si tratta della sua Juventus, e ai Laureus World Sports Awards 2019 “Pinturicchio”, come era soprannominato dall’Avvocato Agnelli, ha parlato a 360 gradi della sua Juve incominciando dalla sfida con i Colchoneros di mercoledì: «Come finisce Atletico-Juve? Non lo sappiamo, c’è la possibilità che possa finire in tutti i modi. L’Atletico, soprattutto in casa, è una squadra compatta, forte, dura ma con grande qualità e personalità, poi in casa si avverte ancora di più. Simeone gli ha dato una forte personalità, sembra che gli manchi qualcosa rispetto agli scorsi anni, ma poi a questi appuntamenti arriva sempre in grande forma. Dall’altra parte la Juve è una delle squadre che può vincere la Champions perché ha tutto per poterlo fare e quindi vediamo».
Spostandosi sull’analisi tattica Del Piero concorda certamente con quanto detto da Allegri: «Ho sentito Allegri dichiarare che vuole segnare un gol, perché sa che se torna a Torino con lo 0-0 diventa una partita complicata, perché sa che loro si difendono bene, concedono pochissimo e avendo qualità davanti possono fare un gol a Torino e diventare ancora più difficile. Sarà molto interessante». Ed ecco che continua con una affermazione che scalda i cuori dei tifosi bianconeri e li fa sognare: «C’è sempre una favorita, una che per qualità di giocatori o momento dà più sicurezze di un’altra. Vedendo le due squadre per come si sono qualificate, per la posizione in classifica in campionato viene da dire che la Juve ha qualche chance in più. Molti la vedono come vincitrice della Champions o una delle 3-4 pretendenti e di conseguenza si. Non è un’eresia dire che la Juve è favorita».
Per quanto riguarda la lotta scudetto Del Piero sembra non avere dubbi sul dominio della Juve di quest’anno e degli anni a venire, anzi non risparmia una tirata di orecchie alle rivali della squadra bianconera: «Ottavo scudetto? La prospettiva è che ne possa vincere altri. Mi dispiace per le altre squadre che hanno tentato di rinforzarsi e lo hanno fatto ma anche la Juve si è rinforzata, quindi il gap è rimasto molto grande e si vede negli scontri diretti e soprattutto in questo campionato dove i bianconeri non hanno mai dato la sensazione di avere la minima sensazione di non vincere. C’è tanto da lavorare per gli altri contro un club che ogni anno alza l’asticella».
Non mancano elogi anche per Cristiano Ronaldo sempre più trascinatore e leader dello spogliatoio bianconero e capocannoniere del campionato: «Ronaldo? Me lo aspettavo proprio così. E’ bastato unire le due mentalità, quella della squadra e la sua, che sono le stesse, ossia voler vincere ogni partita. Poi il fatto di voler giocare sempre fa parte dell’indole di tutti i giocatori, ma quanto al suo inserimento è stato un processo semplice. Lui sta facendo benissimo e quello che si è studiato a tavolino si sta verificando settimanalmente. Cr7 non ha mai segnato al Wanda Metropolitano? La sua mentalità è di entrare in campo e fare gol e anche più di uno. Comunque riesce anche a muoversi molto per la squadra, non è focalizzato solo sul segnare, interpreta benissimo il ruolo di attaccante, da qualche anno è una prima punta assoluta non un esterno, anche se a volte ci gioca perché lo sa fare, ma i suoi movimenti sono oggi da attaccante puro e questo lo fa essere vicino alla porta dove può sfruttare tutte le sue caratteristiche, compresa la stazza fisica».
Infine Del Piero, da ex capitano, non manca di dire la sua sul caso Icardi che da mesi ormai tiene banco in casa Inter: «Ci sono state delle prese di posizione molto forti ma credo che per il bene di Mauro e dell’Inter la cosa vada sistemata quanto prima, perché indubbiamente è un valore incredibile sotto il profilo sportivo per i nerazzurri, a prescindere da cosa vogliano fare del suo futuro. La cosa più importante è che trovino insieme il modo più intelligente per sistemare la questione e ottimizzare quello che hanno già fatto vedere insieme. Icardi è un ragazzo ancora giovane che indubbiamente può migliorare il suo gioco, ma ha questa grande capacità in area di essere un finalizzatore che non va persa. Viviamo in un calcio in cui viene spesso chiesto agli attaccanti di fare un po’ tutto, compreso coprire, quindi bisogna valutare bene quello che è il sistema più adatto».