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Juve, Damascelli duro sul gioco e Allegri: «Bradipi»

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Le parole di Tony Damascelli, critico verso la Juve e Allegri: «Quando la squadra bianconera gioca è opportuno guardare soltanto il risultato»

Tony Damascelli su Il Giornale commenta così la vittoria della Juve con l’Udinese.

Il suo pensiero: «Nel tardo pomeriggio a Torino, in ambiente triste, vittoria pesante ma non pensante della Juventus che non becca gol nemmeno in allenamento. Quando la squadra bianconera gioca è opportuno guardare soltanto il risultato. Ottava vittoria consecutiva, il resto, cioè il gioco, è un’idea come un’altra, ciò che rende la situazione ancora più bizzarra e imbarazzante è l’analisi del dopo partita di Allegri il quale ha parlato di «giocate straordinarie di Di Maria» e ha aggiunto che «Paredes può diventare un giocatore importante». Delle due l’una: o da bordo campo si vede una partita diversa (Alex Sandro-Rabiot-Kostic-Di Maria a sinistra e McKennie a destra!!!!) o dalla tivvù, a parte Dazn, le immagini non sono altrettanto chiare ma, infine, chi vince ha sempre ragione, chi critica ha sempre torto. Venerdì prossimo, a Napoli, sarà opportuno per Allegri agitarsi da subito, come ha fatto, da repertorio teatrale, nei cinque minuti finali di ieri, i suoi dipendenti sono bradipi, rarissime le idee eccitanti, fa strano vedere il livornese consultarsi con il vice Landucci, l’unione non fa la forza, accentua la confusione. Fotogramma significativo: Andrea Agnelli ha premiato sul campo Allegri, scena commovente, considerato che il primo, che avrebbe dovuto dimettersi, continuerà almeno fino a maggio il proprio».

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