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Juve, Chiellini carico: «Noi più forti. A Napoli per chiudere il campionato»

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Juve, capitan Chiellini è carico per il periodo più caldo della stagione: a Napoli per chiudere il campionato e poi testa all’Atletico

La Juventus è attesa al periodo più caldo della sua stagione: in dieci giorni affronterà il Napoli, unica rivale a destare qualche preoccupazione in campionato, e l’Atletico Madrid, nel ritorno degli ottavi di Champions League. Fondamentale sarà la coesione di squadra, e soprattutto la leadership di capitan Chiellini. Il difensore juventino si è concesso ai microfoni di Sky Sport: «Il ko con l’Atletico? Nella testa, nelle gambe, le trasferte di Champions le paghi sempre in maniera diversa. In più abbiamo avuto un’altra trasferta e non era facile. L’importante era dare un’impronta di solidità e di unità di squadra, e quell’obiettivo è stata raggiunto. Siamo stati solidi, fatti tre punti importanti e soprattutto abbiamo scavallato dopo una sconfitta pesante». 

L’attenzione di Chiellini si sposta poi sul big match di domenica sera contro il Napoli«Ci alleniamo con entusiasmo, domenica arriverà una grande partita contro la squadra che negli ultimi anni ci ha fatto sudare. Poi avremo tutto il tempo per preparare l’Atletico, non deve diventare una cosa opprimente, non è il modo giusto per affrontarlo, soprattutto perché abbiamo da pensare alla partita di domenica. Loro vogliono riaprire il campionato e vogliono dimostrare di essere al nostro livello, noi vogliamo chiudere il campionato e dimostrare che siamo più forti e che il gap in campionato sia giusto. Sarà un po’ più aperta rispetto alle ultime, perché le squadre hanno voglia di fare». E la partita rievoca ricordi agrodolci al numero 3 bianconero: «Io purtroppo a Napoli ho vinto poche volte, negli ultimi due anni l’ho fatto. È uno stadio che mi ha sempre portato bene, segnai e venivo da 3 mesi fuori nel 2013 e segnai un gol importante. Quella è la partita che ricordo di più. E forse quella dell’anno scorso, fu tosta ma dimostrando di essere forti, avvicinandoci al Napoli». 

Il ruolo del capitano

Le vicende di Icardi hanno scatenato un dibattito sull’importanza della fascia da capitano. Chiellini commenta: «Serve un pizzico di attenzione in più in caso di periodo negativo, ma in una squadra ci sono tanti capitani. Io sono un ingranaggio di questo gruppo, l’importante è essere se stessi. Non potrei mai essere come Buffon, così come sono diverso da Barzagli. Lo spogliatoio non è mai stato unito come quest’anno». La BBC bianconera è stato il pilastro fondamentale delle vittorie e ora, dopo diverso tempo, potrebbe ricomporsi: «Per tanti anni abbiamo sfruttato al massimo le nostre caratteristiche, dando un aiuto a noi stessi e alla squadra. Un’alchimia perfetta. In questo momento sono contento che Barzagli sia rientrato in gruppo e in questi 3 mesi ci sarà d’aiuto. Che sia a 3, a 4, divisi, conta poco. Barzagli è molto importante, dentro e fuori dal campo, forti come lui ce ne sono pochi».

Da capitano a capitano

Chiellini parla poi di Hamsik, che ha lasciato Napoli dopo 12 anni, esprimendo tutta l’ammirazione per l’ex capitano azzurro: «C’è tanta stima, è un ragazzo che come me ha condiviso la vita con un solo colore, ha fatto la storia del Napoli, battendo tutti i record con questa maglia». Sempre ammirazione, unita però all’amicizia per il nuovo capitano del Napoli, Lorenzo Insigne«Con Lorenzo c’è un bel rapporto, a prescindere da quello che succede in campo. In Nazionale siamo sempre tutti molto bravi a lasciare fuori queste rivalità e ad andare avanti, è un giocatore che è cresciuto molto non solo tecnicamente, ma anche dal punto di vista mentale. È un uomo squadra, è un giocatore molto più decisivo e completo, ha uno spessore completamente diverso, è suo il futuro della Nazionale, così come di Verratti».

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