2017
Juve, in attacco la coperta è corta: la soluzione è il 3-5-2
Juve, la doppia sfida contro il Napoli ha evidenziato i limiti del 4-2-3-1: Lemina e Sturaro non sono adatti a rimpiazzare Cuadrado e Mandzukic e la rosa è costruita per il 3-5-2, che in campionato può diventare il miglior modo per fare turnover
La Juve si è ormai addentrata nella parte più delicata della stagione. E ha scoperto di avere una lacuna difficilmente colmabile: la panchina corta. Le due gare contro il Napoli, che alla fine della fiera hanno fruttato un solo punto (la sconfitta in Coppa Italia è indolore, ma sempre una sconfitta è), hanno evidenziato un problema molto serio per Allegri, che utilizzando il 4-2-3-1 si ritrova a dover pregare che i titolarissimi in attacco stiano sempre bene. In campionato l’assenza di Cuadrado, soprattutto nel primo tempo, ha messo in difficoltà una Juve che ha definitivamente rinunciato ad attaccare, costruendo forzatamente una sfida molto difensiva e fisica. E non poteva essere altrimenti, visto che il martire Lemina si è ritrovato gettato nella mischia in una partita importantissima, ma in un ruolo che gli ha fatto fare brutta figura. Il copione non è cambiato nemmeno in Coppa Italia, gara in cui non si è visto l’acciaccato Mandzukic, rimasto precauzionalmente a Torino. Sturaro, pur non sfigurando, ha corso per tre, ma ha costretto la Juve ad abbassarsi troppo nella ripresa.
Dunque, il 4-2-3-1 che tante soddisfazioni ha dato ai bianconeri, sia in campionato che in Europa, sta rischiando di diventare un’ossessione per Allegri. Se è vero che questo può essere il modulo perfetto, al saldo di infortuni dell’ultima ora, per affrontare il Barcellona, per terminare il campionato sarebbe opportuno riproporre in alcune circostanze il 3-5-2. Per due motivi: la rosa è costruita per questo modulo (Rincon, Sturaro e Lemina sono rincalzi perfetti per giocare in mezzo in un centrocampo a cinque) e il turnover può far rifiatare gente come Cuadrado, Mandzukic e persino Dybala. Per non parlare della difesa, con Rugani che fatica a trovare spazio con continuità nonostante non abbia mai deluso. Per dare l’assalto al triplete servirebbe fare un passo indietro, a livello di modulo, per farne tre avanti a livello di resa. Allegri ci pensa: il 3-5-2 può essere la soluzione perfetta per terminare il cammino in campionato, che ha ancora qualche ostacolo di alto livello (Roma, Atalanta e Toro), ma che per il resto si preannuncia agevole. A cominciare dalla sfida contro il Chievo.