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Torino, conferenza Juric: «Monza? Attenzione a Palladino. Ora ci giochiamo l’Europa, ma tre anni fa…»

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In previsione di Torino-Monza Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa, così il tecnico alla vigilia del match per la 30° di Serie A 

Ultima chiamata Europa. No, non è un titolo di un film, ma con questa frase quasi cinematografica si potrebbe forse racchiudere la conferenza stampa di Ivan Juric pre Torino-Monza. Domani, allo Stadio Olimpico Grande Torino, piemontesi e brianzoli si contenderann infatti una delle ultime possibilità a loro disposizione nella rincorsa verso le zone più nobili della classifica. Per il tecnico croato e l’omologo Raffaele Palladino sarà quindi a dir poco fondamentale in chiave di ambizioni europee non fallire il match point che la Serie A ha per loro in serbo in occasione del match valido per la sua giornata numero 30.

A tal proposito, l’ex allenatore dell’Hellas Verona ha parlato così ai cronisti alla vigilia dell’incontro menzionato.

RIENTRO NAZIONALI – «Quando li perdi così, perdi un po’ contatto. Qualcuno ha giocato troppo e altri troppo poco, un misto delle cose. Ma sono contento perché tutti hanno fatto bene»

FOCUS ATTACCO – «Sanabria doveva gestire il tendine, si è preso una settimana di cure. Ma abbiamo lavorato. Ieri per la prima volta eravamo tutti, vediamo oggi»

PERICOLI MONZA – «Il Monza è un mix tra giovani e vecchi, allenati in modo fantastico da Palladino. Giocano un bel calcio, è una squadra che è davanti a noi e sta facendo benissimo»

INFORTUNI – «Dobbiamo vedere Buongiorno che ha preso una botta alla spalla, vediamo oggi. Per il resto ci sono i soliti Schuurs e Djidji e Ilic ai box(« »

TORO PIU’ ATTREZZATO DEL MONZA – «Dipende dai punti di visti. Sono contento dei miei, ma tre anni fa il 90% della squadra lottava per salvarsi. Siamo un’ottima squadra, ma alcuni anni fa erano considerati brocchi. Penso a Vojvoda, Buongiorno, Rodriguez, Vanja…Il Monza ha una squadra esperta con giovani talenti che fanno bene»

SCONTRO DIRETTO – «Mai mi sarei aspettato di essere qui per come eravamo partiti, invece possiamo lottare per obiettivi prestigiosi. Tutte le partite diventano importantissime»

AMBIZIONE EUROPA – «Dopo nove partite vedevo nero e gli obiettivi erano diversi. Ora possiamo guardare la classifica e fare qualcosa di speciale, ci sono tante gare importanti. Vogliamo fare come negli ultimi due mesi, le prestazioni ci sono sempre state»

IL TORO REGGE LE PRESSIONI – «Per me le pressioni erano tre anni fa, quando Immobile calciò il rigore. Noi dobbiamo viverla bene: non pensavo di essere qui, dobbiamo affrontarla con voglia e grinta, senza pressioni»

VLASIC – «Con lui siamo concentrati sulla posizione del corpo, lavoriamo su aspetti di saper stare in campo. Lui ha le doti, sta crescendo tantissimo»

GINEITIS E RICCI CONFERMATI – «Gine è l’ultimo arrivato, ieri ha fatto il primo allenamento. La scelta non dipende tanto dall’avversaria»

CHI GIOCA IN ATTACCO – «Sono tutte opzioni valide, dipende come vogliamo affrontare la gara. Duvan a volte preferisce stare più aperto, in altre gare come a Udine serviva più al centro. Sono contento di Okereke, aveva giocato poco ma ha un grande atteggiamento e tanto voglia di lavorare. In questo momento la nostra forza è questa, chi gioca meno fa benissimo»

TAMEZE – «Sono tutti importanti. Ci sono capitati infortuni lunghi e dobbiamo adattare la gente nelle posizioni, come Vojvoda che ha fatto benissimo. Tutti devono mettersi a disposizione e fare ciò che serve. Tameze sta bene, può essere a disposizione. Non ho ancora fatto le scelte, abbiamo iniziato ad allenarci tutti soltanto ieri: oggi valuto e poi decido»

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