Champions League
Julio Cesar racconta: «Ecco cosa ci disse Mourinho prima di Barcellona-Inter»
Julio Cesar, portiere ex Inter, ha parlato della sua esperienza in nerazzurra. Ecco le parole dell’Acchiappasogni brasiliano
Julio Cesar riavvolge il nastro dei ricordi. L’ex portiere dell’Inter ha parlato a Dazn, tornando a San Siro e negli spogliatoio. Ecco le sue parole: «Mi vengono in mente tante cose bellissime, come la curva che gridava il mio nome. Ma anche i rigori parati, ad esempio quello a Ronaldinho. La mia foto da bambino mi fa pensare alla tragedia avvenuta nel campo delle giovanili del Flamengo. Ho visto che c’era uno che faceva il portiere e aveva il sogno di conoscermi di persona e purtroppo…. (JC piange ndr). Spero di conoscerlo in un futuro lontano quando vado io dall’altra parte e lì potremo giocare e stare insieme. Rigori? Non riesco a raccontare quelle emozioni, parare un rigore è tutto per un portiere. L’episodio con Ibra? Lo conoscevo e gli ho detto: ‘guarda pezzo di m…’, non tirare forte in mezzo che sennò te lo paro. Lui faceva la faccia da figo e dopo mentre tornavo in porta, gli ho detto ‘ti ho beccato’ e gli ho fatto la linguaccia. Volevo togliergli l’opzione del tiro al centro ma lui tirò forte e poi venne da me e mi disse ‘Va dentro e raccogli il pallone, pezzo di m…’. Io mi sono messo a ridere. Negli spogliatoi dava calci in testa agli altri, lo ha fatto anche a Cassano».
Prosegue Julio Cesar: «Mancini è stata la persona che mi ha cambiato la vita. Agli inizi però mi diede il consiglio su come parare le punizioni, accadde a Palermo con Corini e con la Juve con Nedved. Lui mi disse di mettere la barriera al contrario per mettere in difficoltà il primo mentre mi disse di non muovermi sulle punizioni del secondo perché calciava sempre sul primo palo. Presi due gol e la stampa mi criticò. Poi parlai con Mancini e gli dissi che mi sarei preso io la libertà ma di lasciarmi libero. La stampa mi criticò e disse che ero scarso sulle punizioni, ho dovuto lavorare per togliermi questo marchio, ma è andata bene. Ex compagni? Marco Materazzi ha creato una chat su Whatsapp. Il più attivo è mister Mourinho, è quello che scherza di più. Mourinho riusciva a trasformare un giocatore normale in un giocatore fortissimo. Prima di Barcellona nel 2010 ci fece vedere un video in cui loro dicevano che avrebbero venduto cara la pelle. Lui ci fece vedere la maglietta con quella scritta e ci disse: ‘Noi andiamo a Barcellona a comprare la pelle’. Ero carichissimo».
Il più attivo nella chat del Triplete? Non è Júlio César ma… 👀@DilettaLeotta #DAZN pic.twitter.com/0o4A2ohusV
— DAZN Italia (@DAZN_IT) March 14, 2019