2014
Juan Jesus: «Mazzarri mi dà fiducia»
Il difensore dell’Inter entusiasta per la convocazione del Brasile
BRASILE INTER JUAN JESUS – Intervenuto ai microfoni del quotidiano brasiliano Estadao, Juan Jesus ha commentato la notizia della convocazione in Nazionale e parlato della prossima sfida di campionato contro la Fiorentina: «Non sapevo nulla, ero appena tornato dalla trasferta di Europa League. Un dirigente dell’Inter mi ha informato e spiegato che Marquinhos si era fatto male. Mi dispiace per lui, ma sono contento di tornare in Nazionale. Dodò? Abbiamo riso e festeggiato, ma ora dobbiamo pensare alla Fiorentina, è una partita molto importante. In Italia ho sempre giocato ad un buon livello. Lavoro ogni giorno per essere in forma, seguo l’allenatore, per cui la convocazione è merito del lavoro che sto facendo qui. Cercherò di sfruttare questa occasione, come se fosse l’ultima. In Europa ho imparato tantissimo, all’Inter sono cresciuto», ha dichiarato il difensore dell’Inter.
GLI ALLENATORI – Juan Jesus ha parlato parlato poi degli allenatori che lo hanno guidato nell’Inter e del rapporto in particolare con Walter Mazzarri: «Non sono uno che vuol far male, ma il ruolo del difensore è evitare che l’attaccante arrivi in aria. Forse l’essermi sposato mi ha aiutato a stare più calmo. Sono un leader nell’Inter, parlo con tutti, anche con la dirigenza e il presidente. Quando sono arrivato qui c’era Ranieri, poi ho avuto Stramaccioni e ora Mazzarri. Ho imparato da ognuno di loro, Stramaccioni mi ha lanciato e Mazzarri mi sta dando continuità. Ringrazio tutti. Mazzarri mi insegna a difendere bene, vuole che migliori nei dettagli per essere perfetto. Mi dà tanta fiducia».
OBIETTIVI – Il difensore brasiliano ha parlato del compagno di squadra Vidic e degli obiettivi della squadra: «Vidic? Trasmette sicurezza a tutti. Ho giocato con Samuel, che ha vinto tutto, per cui cerco di apprendere e applicare gli insegnamenti dei compagni. E’ inevitabile il cambiamento. Abbiamo fatto poco mercato, ma sono arrivati rinforzi che ci servivano. Possiamo aspirare a molte cose, perché siamo tornati forti, anche dopo la sconfitta col Cagliari. La Juve ha lo stesso gruppo da tre anni, ha Andrea Pirlo che trova i compagni ad occhi chiusi. Con la Roma è ad un livello più alto, ma faremo di tutto per vincere».