2009

Joaquin Antonio Boghossian: scheda e video

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Nuova puntata della rubrica ‘Talento Argentino’, anche se in questo caso sconfiniamo di pochi chilometri. Il profilo di oggi riguarda Joaquin Boghossian, 22enne uruguayano che milita nel campionato argentino, con la maglia del Newell’s Old Boys. Scopriamo insieme di chi si tratta, e perchè la Sampdoria sembra aver posato gli occhi su di lui.

Chi è:

Nome: Joaquin
Cognome: Boghossian
Nazionalità : Uruguayana
Data di nascita: 19 Giugno 1987
Altezza: 195 cm
Peso: 80 kg
Ruolo: Attaccante
Squadra: Newell’s Old Boys

Storia:

Joaquin Boghossian nasce a Montevideo, capitale dell’Uruguay, il 19 Giugno 1987. Il cognome è familiare agli appassionati di calcio italiani, ma non vi è nessuna parentela tra Joaquin e l’ex centrocampista di Sampdoria, Parma e Napoli, Alain Boghossian, anche se le radici armene sono comuni ai due calciatori. Joaquin cresce calcisticamente nel piccolo Paese sudamericano, e a 18 anni fa il suo esordio nella Prima Divisione uruguayana con la maglia del Club Atletico Cerro. La sua prima stagione è di ambientamento, con solo 5 presenze all’attivo. La dirigenza del Cerro decide dunque di mandarlo a fare esperienza in serie B, dove con la maglia del Progreso riesce a mettere a curriculum i primi minutaggi significativi e le prime reti.
Fa dunque ritorno al Cerro, ma anche nella stagione 2007/2008 trova poco spazio, con solo 7 spezzoni di partita. Il suo momento sta per arrivare e nella passata stagione finalmente riesce a trovare la familiarità  con il gol. Per Joaquin, che si definisce ‘un ossessionato dal gol’, saranno 9 le reti messe a segno in 9 partite. Il campionato di Apertura 2009 per Boghossian ricomincia come era finito il Clausura, anzi meglio, con 7 reti nelle prime 5 partite. Nel frattempo cominciano ad arrivare i primi osservatori per capire le reali qualità  di questo gigante di 195 centimetri.
E’ Pepe Herrera, un uruguayano che in passato ha giocato con il Newell’s Old Boys a contattare Gustavo Dezotti per segnalare il giovane attaccante. Il manager del club rosarino si reca quindi nel vicino Uruguay per osservare Boghossian, e decide immediatamente di intavolare una trattativa con il Cerro. Non si trova l’accordo economico ma Joaquìn arriva comunque in Argentina: l’intesa prevede un prestito secco con opzione di riscatto a favore dei rojinegros per una cifra pari a 4 milioni di dollari.
L’avventura in terra albiceleste comincia male per Boghossian, che a causa di problemi fisici salta la prima partita di campionato e nelle successive tre entra solo a gara in corso.
E’ quella contro il Lanus la sua prima partita da titolare, subito contraddistinta da un gol. Ne arriveranno altri nelle giornate successive, tra cui spiccano la doppietta al River Plate e il gol nel sentitissimo derby di Rosario contro il Central.
Per ora (ma mancano ancora 5 giornate al termine del Torneo Apertura 2009) sono 8 le reti messe a segno dall’uruguayano in 11 partite da titolare.

Statistiche:

2005/2006 Atletico Cerro 5 presenze
2006/2007 Progreso ND
2007/2008 Atletico Cerro 7 presenze
2008/2009 Atletico Cerro 9 presenze (9 gol)
2009/2010 Cerro/Newell’s 16 presenze (15 gol)
Caratteristiche:

Boghossian è il tipico centravanti d’area di rigore, d’altra parte non potrebbe essere diversamente data la struttura fisica. La sua collocazione tattica ottimale è quella di attaccante in un 4-4-2 con esterni di centrocampo molto abili nel fondamentale del cross. Boghossian infatti, sia per la stazza che per il tempismo, è un eccezionale colpitore di testa. L’80% delle sue reti sono state messe a segno in questo modo. Ottimo quando occorre far salire la squadra grazie alla capacità  di proteggere palla, è molto freddo sotto porta, aiutato da una tecnica discreta, ma ben lontana dalle vette dei campioni che giocano nei tornei europei.
Boghossian deve ancora lavorare molto dal punto di vista atletico, infatti pur essendo intelligente e abile nei movimenti senza palla, è ancora molto lento e macchinoso palla al piede, e questo è sicuramente un aspetto su cui non si può transigere in previsione di una carriera in Serie A, Premier League o Liga spagnola.

Curiosità :

Joaquìn Boghossian è un fanatico, oltre che del gol, di cani (ne ha tre in casa) e della bevanda tipica sudamericana, il mate, anche se evita di berla prima di coricarsi: “Se esagero mi toglie il sonno e poi comincio ad andare in giro come un pollo allo spiedo”, scherza Boghossian in un’intervista concessa al quotidiano sportivo Olè.
L’uruguayo festeggia i suoi gol tutti alla stessa maniera: appoggia un ginocchio per terra e con le due mani simula di sparare un colpo di fucile. Il tutto ha origine da una battuta di caccia alle anatre in cui Boghossian non era riuscito a sparare nemmeno un colpo a bersaglio. Da lì la promessa di festeggiare i gol simulando un colpo di fucile.
Ecco un video di Boghossian con la maglia del Cerro:

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