2017

Da Javi Moreno a Mendieta: i grandi flop spagnoli della Serie A

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Iniesta interessa alla Juve, ma in passato tanti giocatori spagnoli hanno steccato clamorosamente in Serie A. Da Javi Moreno a Mendieta, passando per Portillo e De La Peña: ecco chi ha fallito nel nostro campionato

Il campionato di Serie A ha riservato grandi fortune anche a tanti giocatori stranieri. Soprattutto ad argentini e brasiliani, che nel calcio italiano hanno fatto la voce grossa per parecchi decenni. Ma il nostro paese non è mai stato famoso per essere la terra di conquista dei grandi campioni spagnoli. Sì, perché in Italia sono davvero pochi gli esempi positivi dell’importazione di assi provenienti dalla Spagna. La tendenza, negli ultimi anni, è stata invertita grazie al Napoli e alla Fiorentina.

Gli azzurri hanno ancora in rosa Reina, Albiol e Callejon, che hanno strappato tanti consensi, mentre i viola hanno avuto la possibilità di ammirare le prodezze di Marcos Alonso e, soprattutto, di Borja Valero, genio del centrocampo di Montella. Ci hanno pensato Suso e Deulofeu, invece, a regalare tantissimo entusiasmo ai tifosi del Milan, soprattutto in questa stagione. Ma il passato è ricco di tanti, tantissimi flop provenienti dalla penisola iberica. Ne abbiamo scelti alcuni, i più eclatanti.

GAIZKA MENDIETA – 89 miliardi di lire. Questo il denaro speso dalla Lazio di Cragnotti per aggiudicarsi il faro del Valencia, reduce da due finali di Champions League perse consecutivamente. Ma in Italia cambia completamente volto, rivelandosi una vera e propria sciagura. Soprattutto per le casse biancocelesti…

IVAN DE LA PENA – Al Barcellona fa vedere di che pasta è fatto, sfornando prestazioni eccellenti in mezzo al campo. Venne ceduto alla Lazio per 30 miliardi di lire e gli fu garantito un ingaggio monstre per il calcio italiano di sei miliardi di lire a stagione per quattro anni (fino a quel momento solo Maradona e Ronaldo avevano percepito uno stipendio superiore). Gioca solo quattordici partite, senza mai incidere.

JAVI MORENO – L’Alaves, fra il 1999 e il 2001, fa miracoli. E in attacco c’è un ottimo Javi Moreno, che il Milan strappa alla concorrenza dei più grandi club europei per 30 miliardi di lire. Impatto con la Serie A praticamente nullo: solo due gol per lui, poi la cessione all’Atletico Madrid.

JOSE’ MARI – Arriva in Italia dopo aver fatto molto, molto bene con la maglia dell’Atletico Madrid. Anche se una terrificante pubalgia gli complica notevolmente la carriera: al Milan gioca 52 partite in tre anni, segnando appena 5 gol. Insomma, i 40 miliardi che servirono per prelevarlo non furono esattamente ben spesi…

JOSE’ ANGEL – Luis Enrique, quando sbarca alla Roma, chiede un solo giocatore: il laterale José Angel, reduce da una grande stagione allo Sporting Gijon. Gioca 32 gare, ma a fine anno viene ceduto. Venne preso per 5 milioni di euro, neanche troppi per un giocatore comunque giovane (ora ha 28 anni).

FRANCISCO JAVIER FARINOS – Fra il 1997 e il 2000 il Valencia di Cuper vola anche grazie alla genialità del regista spagnolo, che diventa uno dei pezzi pregiati del mercato. L’Inter lo porta in Italia per 36 miliardi di lire, ma in Serie A in pochi si ricordano di lui.

JAVIER PORTILLO – Fu una grande delusione un po’ per tutto il mondo. Perché l’attaccante spagnolo prometteva bene: al Real Madrid, nelle giovanili, è uno dei più prolifici di tutti i tempi. Ma alla Fiorentina e nelle esperienze successive fallisce. Che peccato.

 

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