2015
Jankovic: «Mandorlini, grazie per la fiducia»
L’attaccante dell’Hellas Verona tra bilanci e futuro
Intervenuto a margine della visita alla sede del co-jersey sponsor Leaderform, Bosko Jankovic ha parlato della sfida contro il Cesena, in programma nel prossimo turno di campionato, partendo dalle sue condizioni: «Con la Lazio ho avuto un problema allo stomaco, non potevo giocare perché stavo male. Ora sto meglio, è una settimana che mi alleno con il gruppo. Non vedo l’ora di giocare contro il Cesena, per me è la partita più importante. Giochiamo in casa e abbiamo tutte le possibilità per vincere. Dobbiamo avere lo spirito giusto, dimostrare voglia e carattere, l’importante è dare tutto durante i prossimi 90 minuti. Quando diamo il massimo, possiamo fare risultati importanti», ha dichiarato l’attaccante dell’Hellas Verona, che ha commentato la sconfitta contro la Lazio: «E’ la squadra in questo momento più forte della Serie A. Ci è mancato qualcosa, forse un po’ di quella voglia che abbiamo avuto in precedenza. Secondo me la sconfitta ci è servita dal punto di vista psicologico».
L’INCIDENTE – Jankovic ha parlato poi della corsa per la salvezza e dell’incidente di Moras e Tachtsidis: «Noi dobbiamo pensare a una partita alla volta, è giusto così. Dall’inizio del campionato il nostro obiettivo è sempre stato quello, inutile adesso parlare di altro. Moras e Tachtsidis? Meno male che non si sono fatti male, per noi è una bella notizia. Spero che si sentano in condizione di giocare la partita con il Cesena, abbiamo bisogno di loro, sono calciatori fondamentali per questa squadra».
BILANCIO E FUTURO – Infine, l’attaccante ha tracciato un bilancio della sua stagione: «A novembre mi è successo di tutto, prima l’incidente con la macchina e poi l’infortunio in allenamento, ma non mi sono mai pianto addosso. Adesso mi sento bene fisicamente e mentalmente. In squadra non abbiamo fenomeni che possano risolvere la partita giocando da soli, siamo tutti validi elementi e con lo spirito di squadra possiamo fare risultati. Il mio futuro? Non lo so, vedremo. Sono un calciatore che quando sente la fiducia dell’allenatore dà tutto quello che può dare e questo vale nel campo come nella vita. Voglio ripagare Mandorlini per tutte le aspettative che ha in me».