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Bologna, Italiano: «Dobbiamo lavorare partita dopo partita. QUEL GIOCATORE è MANCATO sotto questi aspetti»

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Le parole in conferenza stampa dell’allenatore del Bologna Italiano in vista della gara contro l’Atalanta in casa

In conferenza stampa l’allenatore del Bologna Italiano ha rilasciato qualche dichiarazione in vista della gara casalinga contro l’Atalanta.

«Ci muoviamo pensando partita dopo partita, non puoi andare oltre, abbiamo sempre bisogno di fare risultato, per un allenatore serve creare una mentalità forte e poi ci dobbiamo aggiungere il risultato. Abbiamo l’Atalanta, dopo penseremo al Liverpool e così continueremo con questo pensiero. Ogni partita ha la sua strategia, cambiano i sistemi di gioco, le palle in attive, dobbiamo concentrarci sulla partita che abbiamo nell’immediato, dobbiamo dare valore ai 3 punti di Monza. Il sole è tornato con i tre punti, l’imbuto arriva, Freuler l’ha chiamato sole ma la vittoria è la medicina che ti fa arrivare al campo con il sorriso, fatalmente è stata una delle settimane più belle, tutti a spingere con il sorriso, spero che possiamo disputare una grandissima partita. Abbiamo bisogno di creare una grandissima identità e spero si faccia in fretta ad acquisirla. Castro ha 20 anni, sono tante le cose che non sa, ha delle grandi qualità, se fa quel gol vuol dire che ha qualcosa di più dei suoi coetanei, ma deve crescere, tenere i piedi per terra, seguire l’allenatore, accettare i consigli dai più esperti e se continuerà così si toglierà grandi soddisfazioni. Dei portieri vedremo, ne abbiamo parlato con i ragazzi, sono contento di Ravaglia, ha lavorato bene nonostante l’errore che è stato tecnico, quindi può succedere, non è stato un errore di concetto, anzi. Sono contento della sua prima presenza. Ieri ho parlato a lungo con Orsolini, è l’ultimo dei miei pensieri non avere Orso libero di testa, gli ho detto che vorrei gli undici gol dell’anno scorso, gli ho detto che ha trovato l’ultima persona che non lo vuole mettere in condizione di rendere. Ha la fiducia di tutti, sono l’ultima persona che non vuole mettere Orsolini nelle condizioni di essere determinante, siamo però qui a valutare le prestazioni in campo. Mi ha detto che gli capitano questi momenti, troveremo una soluzione lavorando insieme anche quest’anno».

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