2019

Italiani in Cina, il richiamo d’Oriente: quanti casi da Tommasi ad El Shaarawy

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Italiani in Cina, il richiamo d’Oriente: il precursore fu Tommasi nel 2009, oggi invece tocca ad El Shaarawy

In principio fu Damiano Tommasi, sbarcato al Tianjin Teda nel 2009 dopo una breve esperienza in Inghilterra. Restò in Cina per dieci mesi, prima di imboccare la via di casa. L’ultimo di una lista che si allunga sempre più, invece, è El Shaarawy: la super offerta dello Shangai ha convinto sia lui che la Roma.

Ma, in mezzo, sono tanti gli italiani che hanno deciso di intraprendere un’esperienza nel calcio d’Oriente. Ispirati da una scelta di vita, ma il più delle volte anche e soprattutto da faraonici stipendi. Un altro precursore fu Fabio Firmani, seguito poi dalla generazione degli Alino Diamanti e degli Alberto Gilardino. Per arrivare ai giorni più recenti, quelli che fanno rima con l’ingaggio d’oro di Graziano Pellé e con le reti messe a segno da un ancora scatenato Eder.

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