2016

Trap: «Germania – Italia, sfida aperta da sempre»

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L’ex c.t. azzurro: «In Nazionale quel biondino farà grandi cose»

Giovanni Trapattoni, oggi commentatore tecnico della Nazionale in Rai, è stato tra gli allenatori che hanno cambiato in un certo senso l’approccio del calcio tedesco negli anni ’90, visto che ha allenato il Bayern Monaco dal ’94 al ’98 in due tranche. L’ex c.t. azzurro è stato intervistato quest’oggi da La Gazzetta dello Sport«Quando sono venuto io ad allenare il Bayern erano ancora un po’ indietro dal punto di vista tattico. Io insistevo molto su questo punto, ma per il fatto che non conoscevo bene la lingua all’inizio non mi seguivano, tant’è che un giorno venne una delegazione di giocatori a dirmi di cambiare qualcosa. Poi le cose sono migliorate».

VERSO GERMANIA – ITALIA – Questa sera, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, si gioca Germania – Italia, appena tre giorni dopo la sconfitta dei tedeschi in casa con l’Inghilterra: «Ci sono state tante polemiche dopo il k.o. e quindi avranno voglia di rivalsa. Loro non ci stanno mai a perdere, figuriamoci in casa. D’altronde con noi è una sfida aperta da sempre. Qual è la mia Germania – Italia preferita?  Direi quella del 1982, perché c’era una Nazionale azzurra composta da 9 giocatori della Juve e quindi quella vittoria la sentii un po’ anche mia. Io li conosco bene; i tedeschi hanno una forza è una capacità di corsa che noi non abbiamo però il genio e la fantasia non ce lo possono togliere».

SIAMO CON TE – Uno sguardo alla Nazionale italiana di Antonio Conte: «C’è un’organizzazione di gioco importante. Insigne porta qualità in tutti i ruoli d’attacco, mentre la difesa è sempre composta da grandi campioni, a cominciare da Buffon. Poi occhio a quel biondino, Bernardeschi: è uno che farà grandi cose».

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