2016

Coppa Italia il 22 maggio: Tavecchio furioso

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Dopo l’annullamento dello stage di Conte, un’altra polemica

La FIGC ed il presidente Carlo Tavecchio questa volta l’hanno presa male, anzi malissimo. Il motivo non è l’annullamento dello stage di febbraio programmato dal commissario tecnico della Nazionale Antonio Conte e previsto per i giocatori non impegnati nelle coppe: in fondo, per quelli, potrebbe bastare una data qualsiasi anche a marzo, in prossimità degli Europei. Il motivo è sostanzialmente un altro: la decisione da parte della Lega di Serie A di fissare la finale di Coppa Italia il prossimo 22 maggio, cioè esattamente una settimana dopo la fine del campionato e ad un passo dall’inizio di EURO 2016. Una decisione che ha fatto infuriare Conte, ma ancora di più Tavecchio, che aveva preteso ed inizialmente ottenuto che la Lega prendesse almeno tempo prima di decidere: sul piatto c’era la possibilità di un anticipo della finale al 29 aprile qualora nessuna italiana fosse rimasta impegnata nelle competizioni europee. La Serie A pareva aver detto di sì, poi venerdì la decisione lampo. 

COPPA ITALIA IL 22 MAGGIO: LA FIGC NON CI STA – Probabilmente i presidenti di A avranno voluto dare un’idea di compattezza e decisionismo di fronte alla RAI, detentrice dei diritti tv della competizione, che attendeva novità per stabilire i palinsesti. Fatto sta che Tavecchio, che oggi parlerà da Udine, avrebbe reagito molto male. Possibile che che il numero uno federale decida di proporre, a partire dalla prossima stagione, delle finestre per gli stage negli anni degli Europei e dei Mondiali obbligatorie per la Nazionale da parte dei club. La domanda è però: cosa chiederanno in cambio le società alla Federazione?

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