2015

Prandelli: «Italia? Anche i pavidi ne parlano»

Pubblicato

su

L’ex c. t. azzurro spara a zero contro chi critica la Nazionale

La ferita della Nazionale a Cesare Prandelli, evidentemente, brucia ancora: l’ex allenatore azzurro è tornato a parlare di Italia e, in particolar modo, delle critiche attribuite ultimamente al gioco del commissario tecnico Antonio Conte, che pure è riuscito a centrare la qualificazione ai prossimi Europei. Prandelli, fatto fuori ai gironi Mondiali l’anno scorso, non ha mai sopportato le critiche, talvolta immotivate, nei confronti degli “Azzurri” e lo ha fatto nuovamente presente nel corso di una intervista: «In Nazionale non c’è tutela dalle critiche: arriva l’Italia e tutti si sentono in dovere di poter criticare. Proprio tutti, anche quelli che nelle proprie città non si permetterebbero di aprire bocca». Il veleno di Prandelli. 

ITALIA: PRANDELLI CONTRO LE CRITICHE – «Questo succedere per l’Italia a differenza dei club, dove invece immediatamente arriverebbe la telefonata di un direttore generale ai giornali o alle televisioni in caso di critiche – ha detto l’ex c. t. a Toscana TV . I miei giocatori chiave in Nazionale sono ancora oggi un riferimento, come Gianluigi Buffon, che è sempre stato un esempio, ma anche Andrea Pirlo, Daniele De Rossi, Giorgio Chiellini ed Andrea Barzagli. Leggo tante chiacchiere sull’usare i giocatori italiani in campionato, ma poi non succede nulla: c’era un presidente che disse di far giocare gli italiani dopo i Mondiali, poi non ha fatto nulla. Per me la salvezza del calcio sono le giovanili»

Exit mobile version