Il commissario tecnico azzurro racconta il proprio 2015

L’Italia di Antonio Conte si prepara ad affrontare l’esperienza agli Europei del 2016, un’esperienza che vedrà gli azzurri affrontare un temibile Belgio, la Svezia di Ibrahimovic e l’Irlanda. Il commissario tecnico azzurro, tralasciando per un attimo il sorteggio in vista di Euro 2016, si è soffermato su altri aspetti ed ha fatto una sorta di bilancio dell’anno che sta per finire. Conte, ai microfoni di Rai Sport, si è soffermato anche su una certa nostalgia del calcio vissuto quotidianamente.

IDEE INTERNAZIONALI – Queste le parole di Conte a Novantesimo minuto: «L’aspetto migliore dell’anno è stato il momento in cui ci siamo qualificati agli Europei, la cosa più brutta invece sono le vigilie di Champions e di campionato in cui resti a guardare: è faticoso, vorresti esserci». Conte si è soffermato anche sulla possibilità di un’avventura alla guida di un club all’estero: «Si può mettere in preventivo anche che un tecnico possa andare all’estero un giorno, bisogna essere pronti» ha spiegato Conte soffermandosi sul proprio inglese.