2016
Marino: «Come c. t. io voto Marotta»
L’ex d. g. napoletano ha pure l’alternativa: «Vedo bene De Biasi»
Il prossimo commissario tecnico dell’Italia? Beppe Marotta. A dirlo è Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo, tra le altre, di Udinese, Napoli ed Atalanta. Il dirigente, attualmente disoccupato, consiglia alla FIGC di prendere in considerazione il collega, attuale direttore generale della Juventus, per il ruolo che sarà lasciato libero da Antonio Conte dopo gli Europei. Una provocazione? Non proprio, anzi secondo Marino potrebbe essere una possibilità reale quella di vedere un non allenatore allenare l’Italia… «Serve pragmatismo, c’è poco tempo per assemblare i giocatori a livello tecnico e allora il ruolo di c. t. potrebbe essere ricoperto anche da un dirigente sportivo – le parole di Marino – . Io credo che Marotta avrebbe l’esperienza necessaria per un ruolo del genere. Parliamo di una posizione che mi ricorda quella di Italo Allodi, che fu il mio mentore a Napoli, quando vincemmo lo Scudetto». Un tempo gli allenatori erano dirigenti e viceversa, oggi no, ma chissà che un ritorno al passato non sia possibile.
MARINO: «L’ALTERNATIVA È DE BIASI» – Marotta c. t. dell’Italia anche per altri motivi, spiega poi Marino: «È una strategia da prendere in considerazione nella situazione odierna, in cui la Lega ha maggiore spazio decisionale ed è più facile che si creino tensioni tra il c. t. e la stessa Lega, come è avvenuto con Conte». Le parole, a questo punto per niente provocatorie, di Marino nel corso di una intervista rilasciata oggi per Tuttosport. Qualora però l’Italia dovesse decidere di puntare ancora una volta, come ovvio che sia, su di un allenatore e non su di un dirigente, chi voterebbe l’ex dirigente napoletano? «Gianni De Biasi è una figura adatta al ruolo, a livello umano e tecnico, e quanto ha fatto con l’Albania è tutt’altro che un caso. È pragmatico, sempre informato sui giocatori emergenti: si documenta e vede tantissime partite». Molto più probabile che sia il secondo a prendere il ruolo di c. t. dell’Italia rispetto al primo… O no?