Italia-Ucraina, top e flop: bene Barella e Bernadeschi, male Biraghi e Donnarumma! Per l’Ucraina si salva Malinovski

Italia-Ucraina 1-1: ecco i top e flop della sfida del Luigi Ferraris di Genova, amichevole della Nazionale italiana.

Italia-Ucraina: i promossi

BERNARDESCHI – E’ suo il gol del vantaggio dell’Italia al 10’ del secondo tempo con un bel sinistro da fuori area. Oltre alla rete, un’ottima prestazione per l’attaccante bianconero che è andato più volte vicino al gol nel primo tempo: al 4’ ha provato un sinistro fulmineo dal limite, mentre al 44’ ha sorpreso il portiere ucraino che ha parato in due tempi. 

BARELLA – Grande esordio per il calciatore del Cagliari che ha mostrato a tutti la sua grande personalità e la sua voglia di segnare. Per tutta la partita si è reso pericoloso con continui cross dalla sinistra in mezzo all’area, ma anche di un gran destro dal limite al 23’ del secondo tempo. Il tiro viene però deviato in corner dal portiere ucraino. Barella cerca e riesce più volte di servire Chiesa in profondità, ma l’attaccante non riesce a trovare la rete. 

MALINOVSKI – Bella girata al volo per il centravanti dell’Ucraina che ha trovato il pari al 18’ del secondo tempo. L’attaccante va inoltre vicino al gol del vantaggio con un un bel calcio di punizione che si staglia però sulla traversa. 

Italia-Ucraina: i bocciati

DONNARUMMA – Male il portiere dell’Italia che poteva sicuramente fare di più sul gol del pareggio dell’Ucraina. Troppa indecisione anche sul calcio di punizione di Malinovksi che è finito sulla traversa.

PYATOV – Straordinario primo tempo per il portiere ucraino che nega la gioia del gol all’Italia. Totalmente differente la sua prestazione nel secondo tempo dove si rende protagonista nel momentaneo vantaggio dell’Italia. E’ infatti sua la papera che ha portato al gol Bernardeschi. 

BIRAGHI – Soffre molto nella fase difensiva e non riesce a murare gli attaccanti dell’Ucraina. Male anche in fase d’attacco dove ha creato pochi cross ben fatti. Solamente nel secondo tempo riesce a servire in area un traversone interessante, ma è decisamente troppo poco.