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Italia, Tardelli: «Bearzot dimenticato, meriterebbe un gran ricordo»

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L’ex calciatore azzurro Tardelli ha parlato di Bearzot, storico ex c.t. dell’Italia

Marco Tardelli, ex calciatore azzurro, in una intervista a La Repubblica ha parlato di Enzo Bearzot, storico commissario tecnico dell’Italia campione del Mondo nel 1982.

DIMENTICATO – «Spesso ti oscurano da vivo e si sbarazzano di te da morto. Meriterebbe un grande ricordo, invece è trascurato. Parlano più di noi che di lui e non è giusto. Era una persona per bene, potevi criticarlo ma non offenderlo».

MONDIALI ’82-2006 – «Meritati tutti e due, non è una gara a chi è stato più bravo. Ma se si parla di icone dico quello dell’’82. Non solo perché battemmo l’Argentina di Maradona, il Brasile di Zico, la Germania di Rummenigge, ma per quello che successe nelle piazze. La gente tornò a manifestare insieme per qualcosa e non contro qualcuno, sventolare il tricolore non ere più fascista, ma significava riconoscersi in una biografia collettiva, dopo il terrorismo e le crisi, e al di là della retorica, si poteva tornare a credere in noi stessi. Ma questo lo capimmo quando tornammo in Italia sull’aereo di Pertini, appena atterrati. E ci servì per chiedere alla Juve un adeguamento dello stipendio: perché gli stranieri che arrivavano, Platini e Boniek, dovevano prendere più di noi campioni?».

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