Calcio Femminile
Italia-Svezia femminile, lo sfogo delle calciatrici su Castel di Sangro
Le parole di Cristiana Girelli e Kosovare Asllani sulla scelta di giocare Italia-Svezia femminile a Castel di Sangro
ieri si è giocata Italia-Svezia femminile valida per la Nations League a Castel di Sangro. Una decisione che ha causato la reazione negativa di entrambe le nazionali per la scelta di uno stadio inadeguato come quello del comune abruzzese. Di seguito le parole dell’azzura Cristiana Girelli e della svedese del Milan Kosovare Asllani
GIRELLI – «Una sconfitta immeritata ma la strada è quella giusta. Ci auguriamo per il futuro di poter giocare in città più accessibili a tutti i nostri tifosi. Grazie comunque a chi ha raggiunto Castel di Sangro per sostenerci. Forza Italia».
ASSLANI – «É una critica alla federazione italiana mettere la partita qui nella foresta. Ho visto più animali che persone qui. Devi rendere omaggio alla tua squadra nazionale femminile e metterla in un’arena più grande e vedere quanto puoi tirare. Non puoi spegnere il fiammifero nel bosco. È sotto ogni critica. Non posso sopportare di stare qui dopo ogni partita e parlare delle stesse cose. In ogni partita ne abbiamo una in più contro di noi. È frustrante ricevere ogni singolo verdetto contro di noi. Non capisco».