2017
Italia-Svezia, gli avversari giocano in casa nostra
Tanti gli svedesi che hanno incrociato il nostro campionato, ma ora la Svezia è l’avversario per il Mondiale. Krafth: «Dobbiamo innervosirli»
Sembra strano, ma l’avversario che deciderà o meno se l’Italia sarà al Mondiale è una di quelle nazioni storicamente legate al nostro campionato. La Svezia ha visto molti giocatori fare bene da noi ed è forse una delle nazioni più rappresentate nel contingente straniero della storia della Serie A. Anche adesso, gli svedesi possono contare su tre “italani”: due sono a Bologna, come Emil Krafth e Filip Helander, mentre il terzo si trova molto più a Sud ed è una colonna del Crotone, Marcus Rohdén. Anche storicamente sono diversi gli svedesi che hanno fatto storia nella nostra Serie A: l’esempio più ingombrante è Zlatan Ibrahimovic, ma non bisogna dimenticare il Gre-No-Li del Milan, Hans Jeppson, Kurt Hamrin e Glenn Stromberg, nonché diversi nazionali che poi ottennero il terzo posto al Mondiale di Usa ’94.
FIDUCIA E CONVINZIONE – La sensazione che più appare evidente dalla ricostruzione del mood nel ritiro svedese a cura de “La Gazzetta dello Sport” è che ci sia una solida fiducia e rispetto nei confronti dell’Italia. Una sensazione che filtra anche dalle parole dello stesso Krafth: «Chi gioca? Deciderà il mister, ma io sono pronto, lo siamo tutti. L’Italia è sempre ben organizzata e tatticamente preparata: se potessi, toglierei loro Verratti e Immobile. In ogni caso, se li stressi, si innervosiscono. Dovremo stringerci attorno ai nostri avversari, far perdere loro la testa». Olsen, portiere del Copenhagen, ha ribadito un altro punto: «Sarà importante non prendere gol in casa. Loro sono sempre pericolosi in contropiede, dovrò stare concentrato».