2009

Italia-Serbia, Rossi e Subotic: “Che paura…”

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L’attaccante italiano del Villareal, Giuseppe Rossi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di AS per parlare ancora della situazione irreale che si era venuta a creare allo stadio Marassi di Genova in occasione della gara tra Italia e Serbia, valida per le qualificazioni ad Euro 2012: “E’ la prima volta che ho vissuto un’esperienza del genere. E’ una situazione che non ha niente a che fare con lo sport. I miei colleghi, ed anche i giocatori della Serbia, erano tutti molto impauriti. Inoltre, sugli spalti c’erano molti bambini, non è bello per loro vedere scene di questo tipo. I giocatori vogliono giocare in un ambiente felice, in cui possiamo rendere al meglio. E’ possibile incoraggiare la tua squadra pur rispettando le regole. Buttare fuori la Serbia dalle qualificazioni? Sarebbe un provvedimento eccessivo per i giocatori, che non sono colpevoli e volevano giocare quanto noi”.

Dall’altra parte, anche Neven Subotic ha parlato con i giornalisti tedeschi di questa situazione: “Mai mi era successo di vedere una cosa del genere. Non sai se qualcuno magari ha un coltello o un’arma. Chissà  se ora la violenza verrà  indirizzata contro i giocatori? Fino a che punto può arrivare un tifoso? Devo temere per la mia incolumità ? C’è una sensazione di scarsa sicurezza che ti tormenta. A me piace giocare a calcio, ma non a tutti i costi. Non si può andare avanti così. Siamo stati anche fortunati, non pensavo mai di dover passare un’esperienza del genere in prima persona”.

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