2009
Italia-Serbia, 17 arresti e 16 feriti
Dopo la notte di follia, scatenatasi all’esterno dello stadio Marassi, la polizia è pervenuta all’arresto di 17 supporters serbi.
Ricostruiamo la vicenda: dopo l’annuncio della definitiva sospensione della partita, le forze dell’ordine hanno tentato di procedere con un controllo all’interno dei pullman che avrebbero dovuto ricondurre i sostenitori ospiti nel proprio Paese, ma sono stati trovate alcune bombe carta.
I serbi hanno così iniziato a scagliarsi nuovamente verso i membri della polizia, il cui antidoto alla serie di aggressioni è stato il tentativo (riuscito) di ricondurre i supporters balcanici all’interno dello stadio; alcuni di loro sono arrivati sotto scorta fino alla frontiera italo-slovena, mentre altri sono stati trattenuti.
Alla fine, i serbi arrestati sono stati 17, tra cui l’uomo messosi al centro dell’attenzione durante la lunga attesa prima della sospensione, con il taglio della rete di protezione per mezzo di una tronchesina e finito nelle prime pagine di tutti i quotidiani italiani; 35 sono i denunciati, mentre ben 138 persone sono in via di riconoscimento attraverso i filmati effettuati dalla Digos.
Sono invece 16 le persone ferite, tra cui due carabinieri, le cui condizioni però non appaiono gravi.