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Ricci: «Per la Nazionale ci vuole sacrificio. Contento di essere accostato a quelle squadre, ma…»

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Il centrocampista dell’Italia Ricci ha voluto rilasciare qualche dichiarazione: tra Nazionale e le offerte di calciomercato

A Rai Sport, il centrocampista dell’Italia Ricci, ha voluto rilasciare qualche dichiarazione tra Nazionale e le varie offerte di calciomercato.

LE PAROLE «Il valore del sacrificio all’interno di una squadra penso sia una delle cose più importanti, come è successo giovedì, le partite si possono complicare, non è da tutti portarle in fondo. Se non riesci a vincere, magari pareggi. Ci gratifica molto, significa che abbiamo quel valore. Ora bisogna lavorare e pensare a Israele. Può fare la differenza, poi uno deve essere già predisposto a un certo tipo di gioco. Non si allena come altre cose l’essere centrocampista, comunque ho allenato il fatto di girare la testa. Tante volte non basta neanche guardare due volte, anzi devi farlo il doppio. È una cosa che mi hanno insegnato, anche Spalletti mi ha detto di farlo molto. È molto importante. Il mio mister a volte mi manda dei video, molti di Rodri. Lì si vede la stoffa del grande giocatore, anche su piccole cose. Sì, questo è un po’ il calcio. Magari fai 100 partite, poi ne viene considerata solamente una. Ci siamo trovati subito uniti, c’è stata una grande prestazione della squadra, per me era la prima dopo l’Europeo mancato. Calciomercato? Sicuramente fa tantissimo piacere, ma ho imparato a conoscere il calcio un po’. Quando le cose vanno bene vieni accostato a questi club e gratifica perché significa che il lavoro è quello giusto, la strada è quella giusta»

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